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Cronaca Limena

36% di risparmio per 141 edifici pubblici in 19 comuni: i numeri del piano per l’efficientamento energetico

Presentato da AcegasApsAmga Servizi Energetici, interesserà le province di Padova e Rovigo: circa 9 milioni di KWh/anno risparmiati e minori emissioni inquinanti

Circa 9 milioni di kWh in meno all’anno. Nella provincia di Padova e Rovigo arriva un piano per l’efficientamento energetico che consentirà un risparmio energetico del 36% (tra energia elettrica e termica) per 141 edifici pubblici dei 19 Comuni coinvolti nella gara indetta dalla Provincia di Padova. Sono questi i numeri più rilevanti del progetto di Ase (AcegasApsAmga Servizi Energetici), società soggetta al controllo di AcegasApsAmga, nata a inizio 2018 dalla fusione di Amga Calore e Impianti e Sinergie: nella mattinata di venerdì 29 giugno si è tenuta la riunione operativa tra la Provincia, i 19 Comuni interessati e l’Azienda. L’incontro è propedeutico alla sottoscrizione dei contratti attuativi con i singoli Comuni che verranno siglati entro il prossimo mese.

Il piano

Il piano prevede la gestione di 141 edifici pubblici distribuiti nei Comuni di Anguillara Veneta, Battaglia Terme, Carmignano di Brenta, Castelnovo Bariano, Cervarese Santa Croce, Conselve, Costa di Rovigo, Fontaniva, Este, Limena, Mestrino, Piombino Dese, Pontelongo, Piove di Sacco, Torreglia, Urbana, Vigodarzere, Vigonza e Villa Estense. Oltre alla manutenzione e gestione energetica di tali edifici, nel corso del periodo stabilito di 15 anni si prevedono più di 400 interventi di riqualificazione energetica nei vari edifici coinvolti. Enoch Soranzo, presidente della Provincia di Padova, commenta: “Il progetto 3L di cui siamo capofila in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo sta entrando nel vivo. Pochi giorni fa ho firmato anche il decreto attuativo che approva l’altro progetto presentato da Ase per la riqualificazione energetica e la gestione degli edifici pubblici di nostra proprietà. Quindi agli interventi previsti nei 19 Comuni, si aggiunge anche un altro blocco di opere di efficientamento energetico e manutenzioni del valore complessivo pari a 5 milioni 742mila euro che verranno fatti in 86 edifici provinciali. Si tratta per la maggior parte di scuole superiori dunque per noi davvero questo progetto è un toccasana e la partecipazione dei Comuni ha dato prova del grande interesse riscosso da questa iniziativa che sta davvero tracciando una via unica nel suo genere”.

Canone annuo inferiore

Nonostante i numerosi interventi indicati, il canone annuo per la gestione dei servizi energetici dei singoli Comuni sarà inferiore all’attuale spesa annua sostenuta delle singole Amministrazioni. Tali interventi non saranno infatti finanziati dai Comuni della Provincia, e quindi della comunità, ma saranno finanziati dal conto termico e dai risparmi conseguiti da Ase che investirà oltre 9 milioni di euro nell’intero progetto. Non solo quindi i Comuni risparmieranno, ma il progetto lascerà in eredità agli enti un sistema energetico più efficiente, economico ed ecologico. Spiega Roberto Gasparetto, direttore generale AcegasApsAmga: "Si tratta di una grande opportunità per i Comuni coinvolti per rendere più efficienti le loro comunità “un’opportunità che ci permette di mettere al servizio del territorio, attraverso Ase, il know-how di AcegasApsAmga nel campo dell’efficienza energetica e dell’utilizzo delle risorse”.

Gli interventi

Gli interventi di riqualificazione energetica rappresentano una parte fondamentale del piano, trattandosi di migliorie edilizie come l’inserimento di cappotti, il posizionamento di pannelli solari o la sostituzione dei serramenti. Per un miglioramento dell’efficienza energetica in ambito termico si procederà con l’introduzione di tecnologie moderne e innovative nel campo della generazione e conservazione del calore, come generatori di calore di ultima generazione a condensazione, ovvero caldaie con il miglior rendimento disponibili sul mercato, in grado di regolare la potenza in base alla necessità dell’edificio del momento: queste verranno installate in circa 90 stabili. Sono inoltre previsti interventi di efficientamento energetico sugli involucri edilizi con l’inserimento di cappotti isolanti in 50 edifici e la sostituzione di 1.100 mq di serramenti con modelli dalle prestazioni migliori e maggiormente efficienti rispetto a quelli esistenti. Oltre all’aspetto hardware, si procederà anche con investimenti per rendere più efficiente la gestione stessa degli impianti permettendo indirettamente la riduzione dell’energia utilizzata: sul 50% degli impianti, per esempio, verranno installati elementi di controllo della temperatura per singolo ambiente, che evitano squilibri termici dovuti alle diverse esposizioni delle singole zone. Allo stesso modo l’implementazione del sistema di telecontrollo permetterà di ottimizzare gli orari di funzionamento e migliorare il rendimento dell’impianto. Infine si interverrà anche sugli impianti elettrici con la sostituzione di 4.900 apparecchi con illuminazione a led in oltre 110 edifici.

Meno inquinamento

L’insieme di tutti gli interventi previsti porterà inoltre a una significativa riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera nel territorio provinciale, in particolare a seguito della realizzazione di tutte le opere previste si avrà una riduzione di oltre 1.600 Ton/anno di CO2 immessa in ambiente, pari ad una riduzione del 35%. Tale valore risulta ben oltre i parametri prefissati dal “Patto dei Sindaci” e dalla Linea Guida del PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) redatta dalla Regione Veneto, che fissavano il valore di riduzione al 20% entro il 2020. Come premesso il progetto consentirà un balzo di notevolissima portata nella sostenibilità degli edifici pubblici cittadini, con risparmi fino al 36% di kWh utilizzati. Basti pensare che il fabbisogno iniziale era di oltre 25.000.000 KWh/anno ma, grazie agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, sarà possibile risparmiare circa 9.000.000 KWh/anno tra energia termica ed elettrica, corrispondenti al fabbisogno di più di 2.000 famiglie, e con benefici per l’ambiente per minori emissioni annue equivalenti a circa 500 auto.

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