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Cronaca Stanga

La "passione" per il fuoco gli è costata cara: espulso dall'Italia il "piromane della Stanga"

Si tratta di un 40enne tunisino, irregolare, con precedenti penali e senza fissa dimora: è stato rintracciato all’interno di un casolare abbandonato in via Corrado, aveva con sé gli stessi indumenti indossati la notte degli episodi descritti e ripresi dalle telecamere di videosorveglianza

Ha giocato col fuoco. E ha finito per bruciarsi: un cittadino tunisino 40enne, irregolare, con precedenti penali e senza fissa dimora è stato indagato per i reati di incendio e danneggiamento seguito da incendio ed espulso dal territorio nazionale.

Piromane Stanga 5-2

I fatti

Tutto ha inizio alle prime luci dell'alba di domenica 24 marzo, quando il nordafricano decide di danneggiare la "Cittadella" della Stanga dando fuoco ad alcuni cassonetti dell’immondizia, al dehor e a due tendoni di altrettanti bar nonché a una recinzione in plastica di un’area di cantiere. A seguito di un'intensa attività di indagine condotta nei giorni scorsi dagli agenti del commissariato sezionale della Stanga, però, l’autore degli atti incendiari è stato individuato e rintracciato all’interno di un casolare abbandonato in via Corrado: il tunisino aveva con sé gli stessi indumenti indossati la notte degli episodi descritti e videoripresi dai circuiti di videosorveglianza di vari esercizi commerciali della zona. Condotto in Questura, il 40 è stato identificato, indagato per i reati di incendio e danneggiamento seguito da incendio e - al termine dell’attività di polizia giudiziaria - espulso dal territorio nazionale con ordine del Questore di lasciarlo entro sette giorni.

Piromane Stanga 4-2

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