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Cronaca

Etra, piatti e bicchieri di plastica: ok al riciclaggio

Dal 1° maggio la novità nei Comuni serviti da Etra per il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

“La filosofia deve essere questa: sempre meno secco, sempre più riciclabile. Ma meglio di tutto è ricordare di acquistare poco rifiuto (negli imballaggi, negli scarti…) e che quel poco sia riciclabile. Con questi comportamenti sarà possibile crescere in civiltà e favorire un uso consapevole delle risorse”. L’assessore all’Ambiente di Cadoneghe Michele Schiavo accoglie così le novità sulla raccolta differenziata appena introdotte da Etra: dal 1° maggio 2012, infatti, aumentano le possibilità di riciclaggio dei rifiuti, perché ora è possibile recuperare piatti e bicchieri in plastica monouso fra i prodotti da inserire nella raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. I rifiuti vengono poi indirizzati al Corepla (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica).

L’importante modifica (questa tipologia di rifiuti andava fino ad ora smaltita con il secco non riciclabile) recepisce quanto deliberato dal Comitato di Coordinamento ANCI-CONAI. Per ora restano escluse dalle nuove direttive le posate in plastica, che continueranno a essere conferite con il secco non riciclabile.

“A causa dell'elevata quantità di residui organici che possono essere presenti in piatti e bicchieri – spiega Schiavo –, l'indicazione che proviene dal CONAI è quella di svuotare e lavare questi contenitori, come già dovrebbe avvenire per tutti gli imballaggi in plastica conferiti”.

“Piatti e bicchieri di plastica costituiscono, da soli, l'1% del rifiuto totale da noi raccolto – dice il presidente di Etra, Stefano Svegliado –. Una percentuale che, d'ora in avanti, non andrà più a intasare le discariche. Tuttavia ricordiamo che anche riciclare comporta spese consistenti e un notevole flusso di traffico, quello dei mezzi adibiti proprio al trasporto dei materiali. Perciò la soluzione migliore è sempre una: produrre meno rifiuti, di qualsiasi categoria essi siano. Per la plastica, ad esempio, stiamo diffondendo l'uso delle stoviglie lavabili nelle sagre paesane. In questo modo puntiamo a creare, in collaborazione con le associazioni, eventi e manifestazioni ecosostenibili all'interno del programma Meno è meglio - Riusa e rispetta”.

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