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Cronaca Vigodarzere

Evasione fiscale: recuperati in cinque anni quasi 700mila euro

Nel territorio padovano Vigodarzere è uno dei dieci Comuni che trasmette all’Agenzia delle entrate “segnalazioni qualificate” su possibili casi sospetti, sfuggiti ai controlli

Nei giorni scorsi il ministero dell’Interno ha diffuso i dati relativi al recupero dell’evasione fiscale: nel territorio padovano Vigodarzere è uno dei dieci Comuni che trasmette all’Agenzia delle entrate “segnalazioni qualificate” su possibili casi sospetti, sfuggiti ai controlli.

Agenzia delle entrate

«Tra tutti i 102 Comuni della provincia – commenta il sindaco Adolfo Zordan – siamo tra gli unici dieci che segnalano all’Agenzia delle entrate i possibili evasori, grazie a una convenzione stipulata negli anni passati e che ci permette di incamerare l’intera somma che l’erario riesce a recuperare in seguito alle nostre segnalazioni. Non sempre ce ne sono e non sempre i controlli vanno a buon fine, ma ci permette di entrare in possesso di somme, piccole e grandi che siamo, che pur sempre sono dovute». Nel caso specifico sono stati recuperati ad esempio, per l’anno 2016, 150 euro.

Imu e Tasi

Ben più cospicua è invece la cifra che negli ultimi 5 anni il Comune di Vigodarzere è riuscito a recuperare grazie a un attento e minuzioso lavoro svolto dall’Ufficio Tributi: si tratta di quasi 700 mila euro che i contribuenti non avevano versato relativamente a Imu e Tasi. L’evasione, in realtà, ammonta a una cifra molto più alta, addirittura a un milione di più: ma sono crediti non ancora incamerati e per i quali è stata avviata la procedura per la riscossione tramite ingiunzione. Tra il 2017 e il 2021 l’Ufficio Tributi comunale ha emesso (sia nei confronti di persone fisiche che giuridiche) 3.631 avvisi di accertamento per recuperare 1.646.896 euro mancanti per Imu e Tasi non versate: di questi finora il Comune è tornato in possesso di 688.229,27 euro.

Ufficio Tributi

«Possiamo contare su un Ufficio Tributi eccellente – aggiunge il sindaco Adolfo Zordan – che controlla le posizioni di tutti i contribuenti, verificando le incongruenze e attivando tutte le procedure necessarie a recuperare le tasse non pagate. Attivare i controlli tributari è una questione di equità fiscale e una forma di rispetto verso i cittadini onesti, che pagano regolarmente le tasse. Inoltre permette al Comune di incamerare cifre importanti, che vengono ricomprese nella spesa corrente e vanno quindi a finanziare, tra le altre voci, anche la spesa sociale. Le risorse quindi possono venire impiegate anche per il welfare e il sostegno ai cittadini in difficoltà». Gli “007” dell’accertamento tributario comunale incrociano i dati e quando scoprono evasioni superiori ai 15 euro, come previso per legge, attivano le procedure di riscossione. «Qualche utente prova a fingere problemi economici – prosegue il sindaco Zordan –  ma è una scusa che non regge, sia perché il Comune aiuta sempre e comunque attraverso i Servizi sociali chi si trova in difficoltà, e poi perché non abbiamo mai negato a nessuno il pagamento rateizzato delle imposte».

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