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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Albignasego

Albignasego, in 4 anni evasa Ici per un milione e 200 mila euro

Questi i dati in possesso del primo Comune della provincia dopo Padova per residenti. Tributi non versati alle casse municipali per 800 mila euro dal 2009 al 2011 e 390 mila previsti nel 2012

Con l'evasione non deve fare i conti solo il governo centrale. Le preoccupazioni maggiori si registrano a livello iperlocale, nei Comuni, le cui casse già languono per via della congiuntura economica, nonchè per i trasferimenti statali di anno in anno sempre più risicati. Ecco allora che, i centinaia di migliaia di euro in Ici, oggi Imu, Tia (la tariffa di igiene ambientale del servizio di raccolta rifiuti) o ancora d'imposta di pubblicità non incassati, diventano cifre di vitale importanza recuperare.

ICI. Il primo Comune della provincia dopo Padova per numero di residenti (oltre 23mila), Albignasego, ha fatto i suoi conti: un milione e 200mila euro di Ici non versati accertati negli ultimi 4 anni. Nello specifico, 800 mila euro dal 2009 al 2011 e 390 mila previsti nel 2012. “Negli ultimi anni abbiamo ottenuto risultati altamente positivi - ha spiegato l’assessore al Bilancio Filippo Giacinti - non solo in termini di recupero di gettito evaso ma anche di perequazione fiscale tra i contribuenti. Dal 2009 al 2011 gli uffici hanno emesso accertamenti sull'Imposta Comunale sugli Immobili per più di 800mila euro. Dall'inizio dell'anno ad oggi è stata accertata evasione all'Ici per ulteriori 290mila euro, con l'emissione di ben 250 avvisi di accertamento. Tenuto conto dei risultati ottenuti nel corso di quest'anno e valutate le posizioni contributive ancora oggetto di verifica da parte degli uffici comunali, si ritiene di arrivare a 390mila euro di somme accertate, 90mila in più delle previsioni di bilancio”.

TIA. Prosegue, inoltre, la collaborazione con il Centro Veneto Servizi, gestore del servizio di asporto rifiuti, per l'accertamento dell'evasione della Tia. “Lo sforzo dell'ufficio comunale ha consentito di segnalare posizioni debitorie per 44mila euro nel 2010 - riferisce Giacinti - più ulteriori 77mila circa nel 2011. Quest'anno, con l'introduzione dell'Imu e per far fronte all'esigenza di fornire assistenza e consulenza a favore della cittadinanza, gli operatori sono stati parzialmente distolti dall'attività di verifica Tia per cui al momento le segnalazioni dei casi di evasione fornite al Cvs sono state di circa 28 mila euro”.

IMPOSTA DI PUBBLICITÀ. Continuano gli accertamenti per contrastare l'evasione dell'imposta di pubblicità: nel 2011 l'attività di recupero ha portato nelle casse comunali 13.789 euro, mentre quest'anno sono già stati emessi avvisi per 11.614 euro.

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