Minacce a commerciante per 50mila euro: arrestato, è l'ex giardiniere dei genitori

Un incubo finito nel migliore dei modi per un commerciante di Abano Terme a cui due cittadini di origine romena hanno cercato di estorcere 50mila euro.

L'INDAGINE. I carabinieri di Selvazzano Dentro sono riusciti a risalire ai due grazie a delle lunghe indagini partite lo scorso febbraio: la vittima si era presentata ai militari per denunciare di aver ricevuto diverse minacce scritte su alcuni biglietti rinvenuti nei pressi della sua abitazione. Non solo: ha denunciato ai militari anche alcuni strani sms ricevuti sul suo telefono da una utenza inglese, sgrammaticati e di difficile comprensione, con i quali gli venivano richiesti circa 50mila euro a titolo di risarcimento per il "comportamento tenuto con la sua ex fidanzata". A quel punto le forze dell'ordine hanno avviato le indagini, cercando subito di attirare i malviventi in una trappola: con la loro supervisione, dunque, è iniziata una lenta trattativa apparentemente tesa a far diminuire la cifra richiesta, ma di fatto finalizzata a raccogliere più elementi possibili utili alla identificazione del colpevole. Il fatto che questo poi fosse a conoscenza di alcuni particolari della vita privata della vittima ha convinto gli investigatori a ritenere che si trattasse di qualcuno vicino alla sua vita quotidiana. 

ARRESTI. Dopo una estenuante trattativa, condotta da una terza persona, come richiesto dall’estorsore, l'11 marzo la vittima acconsente con un appuntamento a incontrare i malviventi per consegnare loro una parte del denaro pattuito. All’appuntamento si presenta un cittadino romeno che tenta di spostare la consegna dall’interno del centro commerciale “ Le Brentelle” al parcheggio esterno, in un angolo isolato. A quel punto i militari decidono di intervenire e lo bloccano: perquisito, viene trovato in possesso del cellulare dal quale partivano gli sms di richiesta dei soldi al commerciante. Viene quindi identificato e arrestato: si tratta di I.I., 42enne senza fissa dimora e incensurato. L'uomo, però,  è solo il "braccio". Le indagini, infatti, rivelano che la "mente", il mandante del fatto, sia in realtà il 38enne romeno S.G., che in passato era stato il giardiniere degli anziani genitori dell'esercente. Le indagini hanno permesso di appurare che aveva preso di mira la vittima quando quest’ultima si era opposta ad una serie di prestiti e compensi spropositati, rispetto al lavoro svolto presso di loro. Anche per lui sono scattate le manette ed è stato portato al carcere Due Palazzi di Padova: al momento dell'arresto è stato trovato in possesso di 4mila euro di cui non ha saputo fornire una spiegazione.