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Cronaca Fiera / Via Niccolò Tommaseo, 59

Sicurezza stradale, la polizia incontra i giovani a "Exposcuola"

Il dirigente della polizia stradale padovana Gianfranco Martorano ha tenuto un incontro in Fiera nella settimana della giornata nazionale in memoria delle vittime della strada

Prevenire gli incidenti, sensibilizzare insegnando le corrette condotte da tenere in strada, ricordare le vittime per trarre dal dramma una lezione di vita. Comportamenti da veicolare fin da piccoli, alla base dell'impegno della Polstrada che ha voluto essere presente a "Exposcuola", tra i più grandi saloni d'Italia dedicati all'istruzione presenti in questi giorni in Fiera.

L'incontro e il ricordo

Si è svolto giovedì pomeriggio l'incontro “Riflessioni sugli stili di guida corretti per ridurre il fenomeno degli incidenti stradali”, condotto dal dirigente della stradale Gianfranco Martorano e rivolto agli studenti. Attraverso video e dimostrazioni i ragazzi hanno potuto conoscere dal vivo apparecchiature speciali come Trucam, Top Crash, etilometro e precursore droga Alere. Un'occasione per promuovere l'educazione alla sicurezza stradale e ricordare la ricorrenza della Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada. Quest'anno sarà celebrata il 17 novembre e Martorano ha tenuto a celebrare quanti hanno perso la vita sulla strada, compresi gli appartenenti alle forze di polizia morti in servizio. Per questo erano presenti anche il Mattia Carniello, funzionario della prefettura componente dell’Osservatorio per gli incidenti stradali, e il rappresentante provinciale dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada, Paolo Battistini.

I dati

Il ricordo delle vittime è importante per stimolare la riflessione e supportare il cambiamento che in Italia viene portato avanti per ridurre al minimo gli incidenti. Nel 2018 sono stati 172.553 quelli che hanno provocato 3.334 vittime e 242.919 feriti (oltre la metà rispetto ai 7.096 decessi registrati nel 2001). La sicurezza stradale è uno dei maggiori problemi che i Paesi europei stanno affrontando con il programma 2010/2020 mirando a ridurre del 50% in dieci anni il numero di vittime.

La cultura della legalità fin da piccoli

Tra i comportamenti pericolosi più frequenti alla guida ci sono la distrazione (a causa dei telefonini in primis), il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso il 40% dei casi). Parimenti le violazioni più sanzionate sono l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso del telefonino. Dati che ancora preoccupano e che nonostante l’attività di prevenzione richiedono un’attenzione e un impegno in più, dalle istituzioni, dalle famiglie e dalla scuola.

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