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Cronaca Solesino

Ambulante condannato a risarcire Lacoste e Peuterey per false griffe

Un 34enne marocchino, residente a Granze, con magazzini a Solesino, è stato condannato ad un anno e 8 mesi di reclusione per ricettazione. Inoltre, dovrà risarcire i due grandi marchi per danno d'immagine

Condannato ad un anno e 8 mesi di reclusione per il reato di ricettazione, nonché al risarcimento, rispettivamente di 8mila e 9mila euro, a "Lacoste" e all'azienda che detiene il marchio "Peuterey". Si tratta di un ambulante marocchino, di 34 anni, con due magazzini a Solesino, sorpreso, il 18 luglio del 2007, dalla Guardia di Finanza della tenenza di Adria, con maglie contraffatte, fac-simili di "Dolce&Gabbana" e "Roberto Cavalli", a bordo del suo furgone. Da allora, come riportano i quotidiani locali, erano scattate le indagini che hanno poi portato alla condanna. Prescritto, invece, il reato di commercializzazione di merce contraffatta.

FALSE GRIFFE. I finanzieri lo avevano sottoposto ad un controllo. Nel furgoncino erano state trovate false griffe che avevano portato le fiamme gialle ad approfondire il caso dell'ambulante marocchino, residente a Granze. Oltre 3.200 articoli sarebbero stati rinvenuti all'interno dei magazzini che l'uomo aveva in dotazione. Capi d'abbigliamento di ogni tipo, tutti falsificati. Altre persone sarebbero finite a processo nell'ambito della medesima inchiesta, in quanto fornitori dell'indagato, tutte assolte. Non però l'ambulante magrebino.

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