Fame: una web-serie tutta veneta Giovani e creatività, crisi e ironia

Tra i primi esperimenti del genere realizzati in Veneto, "Fame" è una web-serie che prova a raccontare il rapporto fra giovani, lavoro e futuro nella cornice di una delle regioni che ha vissuto più drammaticamente gli anni della crisi economica. Tra i realizzatori, anche alcuni ragazzi di Padova.

VITA DI APPARTAMENTO. Mattia (Martino Zabeo), Giulio (Davide Fauri) e Andrea (Damiano Fusaro) condividono un appartamento, un salotto di cartone, la tendenza a fallire e l’orrore nei confronti di qualsiasi manifestazione dell’età adulta. Nel corso della serie i tre avranno modo di confrontarsi con i misteriosi universi del lavoro e della femminilità rimediando in entrambi i casi lividi più o meno figurati.

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BUDGET ZERO. Realizzata a budget zero, Fame si ispira alle classiche sit-com americane, senza rinunciare a un pizzico di cinismo tutto italiano. Quello che ne risulta è un racconto a tutta velocità, in bilico fra poetica sconnessa e demenzialità incalzante. Andrea Pertegato, Stefano Squarise e Nicolò Targhetta firmano e dirigono una produzione che vuole comunicare concretamente il senso di amicizia, il presente, le difficoltà e le vittorie del coinquilinato moderno, ma che, soprattutto, vuole dimostrare come la generazione raccontata (coetanea degli autori e dei produttori) cerchi, contro tutti e contro tutto, di guadagnarsi la felicità.

IL MARCHIO LOCALE. Fra le prime, in Italia, Frame sfrutta il rapporto simbiotico con un marchio locale come trampolino, trasformando uno showroom di arredamento in provincia di Padova nel teatro di posa della produzione. Un’azienda che ha reso noto il Nord Est a livello internazionale abbraccia un progetto innovativo e, insieme a un gruppo di artisti esordienti, tenta di scacciare i fantasmi della crisi puntando su creatività, innovazione e tanta ironia.