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Cronaca

Padova, il 2012 in 10 notizie: Volunia, il terremoto, il bimbo conteso, Chiara

Dal flop tecnologico dell'anno ai danni del sisma nel Padovano. Dalla storia del piccolo di Cittadella al grande successo di Chiara Galiazzo già pronta per Sanremo. E tanto altro ancora in questa panoramica lunga un anno

Come ormai da tradizione, anche quest'anno vi proponiamo una sintetica panoramica di 10 fatti selezionati, tra quelli che più hanno inciso sulla cronaca padovana in questo 2012 ormai al fotofinish. In ordine cronologico rivivremo la catastrofica parabola discendente di Volunia, il tanto annunciato "rivoluzionario" alter-ego di Google lanciato da Padova ma poi finito nel dimenticatoio, torneremo purtroppo, come nel 2011, a parlare del fenomeno degli imprenditori che si suicidano per problemi economici legati alla crisi. Ricorderemo il tragico maxi-incidente in pullman di un gruppo di ex carabinieri in congedo e familiari diretti al raduno nazionale di Jesolo in cui morirono 5 persone e 18 rimasero ferite. Ripercorreremo le ore di ansia e angoscia che ci unirono all'Emilia durante i giorni delle scosse di terremoto che hanno provocato danni anche nel Padovano. E, ancora, ripercorreremo le fasi del caso del negato trasferimento della scienziata di fama internazionale Ilaria Capua dall'Istituto Zooprofilattico del Veneto nella nuova Torre della Ricerca finalmente inaugurata. Quindi l'operazione "Persicus", che ha portato il comando provinciale dei carabinieri di Padova a smantellare un florido traffico internazionale di droga ed armi con decine di arresti e sequestri. Poi il caso che ha diviso l'Italia: il bimbo di Cittadella conteso dai genitori e il video choc diffuso dalla zia tramite Chi l'ha visto? del prelevamento forzato da scuola per essere affidato al padre. La discussione politica a livello locale viene poi monopolizzata, verso fine anno, dalla questione del riordino delle Province; la riorganizzazione per Padova passa per varie ipotesi (con Rovigo, Treviso, la città metropolitana di Venezia), fino al "congelamento" deciso nell'ultima Legge di Stabilità approvata pochi giorni fa che rimanda tutto tra un anno. A novembre torna l'incubo alluvione, con due ondate di piena del Bacchiglione che gettano per ore i padovani nell'angoscia: per fortuna tutto passa senza gravi esiti. E, infine, come non dedicare uno spazio a Chiara Galiazzo, la 26enne da Saonara vincitrice dell'ultima edizione di X-Factor e ora già lanciata nell'Olimpo dei "big" che gareggeranno al prossimo Festival di Sanremo.

IL SONDAGGIO: QUAL È IL FATTO DEL 2012 CHE TI HA PIÙ COLPITO?

volunia-2-2VOLUNIA, L'ANTI-GOOGLE: DAL LANCIO AL GRANDE FLOP

Una "rivoluzione" del web fin troppo annunciata che, di contro, è finita per allungare le file - ai primissimi posti - della classifica dei più grandi tecno-flop del 2012 stilata dalla rivista specializzata in tecnologia Tom's Hardware. Che n'è stato quindi di Volunia, il motore di ricerca che, in qualità di alternativa "social", avrebbe dovuto fare le scarpe a Google o quanto meno iniziare a competere con il colosso americano? Il progetto attualmente è caduto nel più totale oblio, dopo un lungo tam tam che aveva preceduto il lancio online e mediatico dello scorso 6 febbraio a Padova, e a cui era seguita l'uscita dal team del suo deus ex machina, il professore Massimo Marchiori dell'Università patavina, passato agli annali della storia come l'inventore dell'algoritmo che sta alla base di Google. Una defezione che ha dato il colpo di grazia a un progetto sembrato già poco convincente tra gli internauti più o meno esperti fin dal debutto online. (QUI tutti gli articoli)

Volunia, il lancio a Padova

imprenditore suicida-3ANCORA SUICIDI PER CRISI: NASCE L'ASSOCIAZIONE DEI FAMILIARI

Anche in questo 2012 gli imprenditori padovani hanno pagato fin con la propria vita la crisi. Anche quest'anno, come nel 2011, non sono mancati casi di suicidi con alla base situazioni di difficoltà economica legate al periodo. Tra chi si è arreso decidendo di farla finita, c'è il caso di Renzo Menin, 60enne ex imprenditore residente a Rubano, gettatosi il 7 giugno nel fiume Brentella per i debito accumulati con lo Stato - 117 mila euro - per la sua pregressa attività di agente di commercio. Oppure quello di Pierpaolo Boetto, elettricista residente a Monselice e titolare della Cge a Battaglia. È stato trovato morto a fine novembre dalla segretaria, appeso a una scala. Ma sul territorio esiste anche una rete di aiuto, non solo psicologica ma anche burocratico-finanziaria che sta raccogliendo buoni frutti. Una 30ina i padovani attualmente assistiti dai servizi territoriali presi in carico dal servizio InOltre attraverso il numero verde antisuicidi (800334343) attivato dalla Regione per dare supporto agli imprenditori più in difficoltà. E il 16 aprile a Vigonza è stata inaugurata un'associazione di mutuo-soccorso per i familiari delle vittime della crisi, ovvero i parenti "sopravvissuti" ai padri e mariti imprenditori suicidi, una sorta di "salva-gente" che dovrebbe fornire supporto alle aziende in crisi. Un'iniziativa partita da Padova, promossa dalla Filca Cisl e Adiconsum e che vede in prima linea Flavia e Laura, figlie rispettivamente di Giovanni Schiavon, titolare dell'impresa Eurostrade 90 di Vigonza, morto suicida il 12 dicembre 2011 perché non riusciva a riscuotere i crediti, e di Antonio Tamiozzo, che nella notte di San Silvestro di un anno fa si era impiccato nel capannone della sua azienda edile di Montecchio Maggiore nel vicentino. (QUI tutti gli articoli)

incidente carabinieriPULLMAN DI CARABINIERI FUORI STRADA IN A13: 5 MORTI E 18 FERITI

Il 5 maggio, da quest'anno purtroppo sarà una data che l'Arma dei carabinieri non potrà più dimenticare. Quella mattina, nel tratto padovano dell'autostrada A13, un pullman di ex carabinieri in congedo e familiari diretti al raduno nazionale di Jesolo è uscito di strada causando la morte di 5 persone e il ferimento di 18 dei passeggeri a bordo. L'autista, sopravvissuto e interrogato, ha dichiarato che "il pullman ha sterzato da solo". La macchina veneta dei soccorsi si è mobilitata al massimo, impiegando 3 elicotteri basati a Treviso, Padova e Verona, 10 ambulanze, 3 auto mediche e circa 40 medici e infermieri. I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Padova, Monselice, Abano, Piove di Sacco e Treviso. Il giorno successivo, alla giornata clou del 22° raduno nel Veneziano, anzichè la grande festa, 80mila persone, sotto la pioggia, in silenzio hanno partecipato alla messa di suffragio. Sulla tragedia è intervenuto anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con un proprio messaggio di cordoglio. (QUI tutti gli articoli)

terremoto_santoLA TERRA TREMA: IL TERREMOTO FA DANNI ANCHE A PADOVA

Nulla di paragonabile alle decine di morti e ai milioni di danni registrati in Emilia. Anche nel Padovano, però, il terremoto che la scorsa primavera ha tenuto in scacco il nord Italia ha lasciato i suoi segni. Il lungo sciame sismico cominciato con le devastanti scosse del 20 maggio (magnitudo 6 della scala Richter) e del 29 maggio (5.8), quindi del 31 maggio (4.0), del 3 giugno (5.1), del 6 giugno (4.5), del 9 giugno (4.5), del 12 giugno (4.3), sono state non solo sensibilmente avvertite anche a Padova e provincia: in particolare le prime due hanno danneggiato edifici privati e pubblici, tra cui scuole, monumenti storici come il Caffè Pedrocchi e chiese. Alla basilica del Santo, dove erano imminenti i festeggiamenti del patrono del 13 giugno, è stato allestito un complesso e costoso "tunnel salvafedeli", per proteggere i migliaia di pellegrini da eventuali nuovi distaccamenti dal soffitto affrescato, danneggiato dal sisma e in un secondo tempo restaurato. Il dramma emiliano, con i capannoni delle zona industriali caduti come "castelli di carte", hanno rilanciato anche sul territorio padovano il problema della sicurezza dei luoghi di lavoro e campagne di verifica della loro stabilità. Non solo, Padova ha dimostrato tutta la propria solidarietà ai vicini emiliani inviando aiuti, uomini e mezzi per affrontare l'emergenza. Cliccatissimo sul web il video che ritrae la conduttrice di Tv7 mentre, in diretta, scappa dallo studio televisivo in preda al panico in quanto è in corso una forte scossa di terremoto. (QUI tutti gli articoli)

Terremoto 29.05.2012: danni al Santo

ilaria capua torre della ricerca-2L'INAUGURAZIONE DELLA TORRE DELLA RICERCA E IL CASO DELLA VIROLOGA CAPUA

L'8 giugno viene inaugurata in zona artigianale a Padova la Torre della Ricerca, una struttura destinata a divenire il più grande polo europeo dedicato alla ricerca scientifica sulle malattie infantili. Dieci piani, 17.500 metri quadri di superficie a disposizione di almeno 350 ricercatori. Realizzata dalla Fondazione Città della Speranza e progettata dall'architetto romano Paolo Portoghesi, l'opera – dal valore immobiliare di 45 milioni di euro - è il risultato di una forte sinergia fra pubblico e privato, frutto per lo più della donazione di decine di migliaia di cittadini, in maggior parte veneti. Fin dal taglio del nastro, il governatore veneto Luca Zaia annuncia che la struttura ospiterà anche l'equipe dell'Istituto Zooprofilattico delle Tre Venezie guidata dalla dottoressa Ilaria Capua, una delle migliori virologhe nel campo della trasmissibilità delle malattie dall'animale all'uomo a livello mondiale (non a caso compare nella classifica “The World in 2013″ dell'Economist tra i èpersonaggi che influenzeranno maggiormente l'anno venturo). Un annuncio rimasto per ora lettera morta, dato che il trasferimento risulta bloccato da mesi a causa del no dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, da cui la studiosa proviene. Il caso è divenuto persino portato alla ribalta nazionale nell'ambito dell'“Ilaria Capua day” tenutosi il 14 novembre e nel quale sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni e della ricerca affinché si sblocchi la situazione di stallo. La Regione Veneto ha deciso di lanciare un messaggio chiaro, a fine novembre, con lo stanziamento del primo anticipo di un milione di euro ai fini del trasloco. (QUI tutti gli articoli)

Torre della Ricerca, l'inaugurazione

arresti traffico droga e armi padova-2OPERAZIONE PERSICUS: SMANTELLATO TRAFFICO INTERNAZIONALE DI DROGA E ARMI

Il 15 giugno i carabinieri del Nucleo investigativo di Padova portano a compimento una complessa attività d'indagine durata quasi 2 anni e culminata in un blitz nella notte che, con l'impiego di 400 militari, ha portato allo smantellamento di una associazione criminale dedita al traffico internazionale di droga e armi. 20 le persone arrestate, principalmente di Padova (ben 11), ma anche dalle altre province venete (Vicenza, Verona, Rovigo) e da fuori regione (Ferrara, Ravenna, Pisa e Brindisi). Al vertice dell'organizzazione, il figlio del braccio destro di Felice Maniero, l'ex capo della Mala del Brenta. Nell'ambito dell'operazione vengono sequestrati ingenti quantitativi di droga - anche purissima "5 stelle" -, un arsenale di armi - da guerra ma anche altre di fabbricazione artigianale -, esplosivi, 100mila euro in contanti e 4 auto di lusso. Fondamentale per il buon esito delle indagini, l'infiltrazione di militari di Padova come agenti "undercover". È stato accertato che lo spaccio avveniva soprattutto all'interno di un circolo ricreativo di Padova nella parrocchia di Pontevigodarzere, ovvero il locale infermeria dell'impianto sportivo "Casetta Michelino", dove il custode, uno dei componenti ai vertici del gruppo criminale, nascondeva lo stupefacente per confezionare le dosi. La droga viaggiava nascosta all'interno di tavole di legno, portata in Italia dalla Colombia tramite corrieri ecuadoregni. (QUI tutti gli articoli)

Operazione "Persicus"

prelievo bimbo-2CITTADELLA, IL CASO DEL BIMBO CONTESO CHE HA DIVISO L'ITALIA

Sono entrate nelle case di tutti gli italiani le immagini concitate e strazianti, registrate in un video dalla zia della madre e trasmesse per la prima volta il 10 ottobre dalla trasmissione tv Chi l'ha visto?, dell'esecuzione dell'affidamento forzato al papà tramite una casa-famiglia di un ragazzino di 10 anni di Cittadella decisa dal tribunale dei minori. Immagini riprese poi dai tg e dai vari talk show di tutte le maggiori reti nazionali e che hanno aperto un lungo dibattito - finito anche in Parlamento con indagini e interrogazioni ad hoc - sulle modalità in cui sono intervenuti gli assistenti sociali, sul modo in cui si sono espressi e sono intervenuti gli agenti di polizia presenti al prelevamento da scuola, sulla fondatezza della Pas (Sindrome da alienazione parentale diagnosticata al bambino) e su come i due genitori hanno gestito mediaticamente la situazione, a scapito del piccolo. Una vicenda che ha occupato numerose prime pagine della cronaca nazionale nonchè locale, con strascichi ancora aperti. L'ultima a tornare sul caso è stata la madre, che lo scorso fine novembre ha sporto denuncia contro tutti gli autori del prelevamento forzato del figlio da scuola. (QUI tutti gli articoli)

province venete rebus accorpamento-2PROVINCE, UN MANCATO "CAOTICO" RIORDINO: PADOVA CON ROVIGO, NO CON TREVISO, NO CON VENEZIA...

Il riordino delle Province per ora è stato rinviato di un anno, per mezzo dell'emendamento alla Legge di Stabilità 2013 definitivamente approvato dalla Camera nella seduta del 21 dicembre. Intanto però, per mesi, e in particolare in quest'ultima fase dell'anno, il tema è stato all'ordine del giorno della politica locale. Il già concluso governo Monti, prima delle dimissioni e del relativo “congelamento” del riordino, aveva infatti deciso che la provincia di Padova era troppo piccola – in termini di superficie e non di popolazione - per potersi mantenere indipendente. Così, dopo le prime indiscrezioni da Roma che la davano accorpata con la vicina Rovigo, il coup de théâtre arriva il 31 ottobre con l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto legge di riforma degli enti locali che prevede per Padova l'inglobamento di Treviso. Nel frattempo però alcuni sindaci padovani, Flavio Zanonato in testa, si erano già mobilitati per tracciare un'altra rotta: l'adesione alla futura città metropolitana di Venezia (che dovrebbe sostituire l'attuale Provincia lagunare). La proposta viene approvata anche in consiglio comunale a Padova a fine novembre, non senza generare forti prese di posizioni contrarie, dall'annunciato referendum della Lega all'irriverente pagina Facebook “Padovani e non Veneziani”, a ironici menù a tema nei ristoranti. E adesso? Sulla partita dell'adesione di Padova alla città metropolitana di Venezia Zanonato assicura che il percorso intrapreso dalla città del Santo e alcuni Comuni della cintura urbana di confluire nella nuova realtà lagunare non è da considerarsi concluso. (QUI tutti gli articoli)

piena bacchiglione 12 novembre 2012 Paltana Padova-2LA PIENA DEL BACCHIGLIONE: DOPO 2 ANNI TORNA L'INCUBO ALLUVIONE

Il mese di novembre rimarrà impresso in molti padovani come il ritorno dell'incubo di una nuova alluvione a due anni appena dalla devastante esondazione del 2010. Due le piene registrate dei fiumi Bacchiglione e Brenta che attraversano o lambiscono Padova e provincia. La prima nei giorni di "San Martino". Il primo picco fortunatamente passa il 12 novembre senza gravi conseguenze, anche se le aree residenziali golenali, come la Paltana nel capoluogo, e altre zone "depresse" dell'Alta padovana registrano livelli idrometrici al limite e, in alcuni casi, si registrano degli allagamenti. I fiumi tornano quindi a fare paura due settimane dopo, quando il livello dell'acqua negli argini raggiunge il picco massimo il 29 novembre, gettando nuovamente in piena apprensione i residenti rivieraschi ma fortunatamente senza conseguenze. Il pensionato Giovanni Zanon, però, uscito la sera per controllare il livello dell'argine del fiume Muson dei Sassi, non farà più rientro a casa. Dopo lunghe ricerche, il suo cadavere sarà ripescato dopo 4 giorni, alle chiuse dei Molini a Mirano, nel Veneziano. (QUI tutti gli articoli)

chiara galiazzo vincitrice X Factor 2012-2IL SOGNO DI CHIARA GALIAZZO: DA X-FACTOR 2012 A SANREMO 2013

Partiamo dalla fine: una padovana, la 26enne di Saonara Chiara Galiazzo, parteciperà tra i "Big" alla 63° edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo in programma dal 12 al 16 febbraio 2013. Una "big" che fino a pochi mesi fa era una perfetta sconosciuta ai più. A lanciarla già come una grande star della musica nostrana ci ha pensato in tempo record il talent show di X-Factor, che in quest'ultima sesta edizione l'ha vista protagonista e vincitrice. Una vittoria più che annunciata, quella della ragazza da Saonara, che con la sua spontaneità e, soprattutto, la sua forza canora, ha conquistato il grande pubblico sbaragliando una schiera di ben 60mila aspiranti concorrenti e, poi, durante il live, altri 11 agguerriti sfidanti. Un sogno dal valore di 300mila euro e una sfida aperta con la Sony per trasformarla in una vera star. Noi di PadovaOggi l'abbiamo accompagnata in questi suoi primi passi, dal primo provino a ogni singola esibizione durante il live di X-Factor, passando per la sua prima uscita ufficiale al FishMarket di Padova, il brano inedito "Due Respiri" scritto per lei tra gli altri da Eros Ramazzotti e che sta girando sempre di più in radio nelle ultime settimane, fino alla grande vittoria finale e, adesso, verso la nuova grande scommessa di Sanremo. (QUI tutti gli articoli)

Chiara Galiazzo vince X Factor 6

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