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Cronaca Ospedali / Via Ospedale Civile

Figlia down, chiede pass: medico "Dopo i 40, doveva aspettarselo"

La denuncia di una mamma recatasi all'Ulss 16 di Padova per ottenere il pass per disabili per l'auto per accompagnare la bimba di otto mesi alle terapie. Riferisce di aver ricevuto questo commento dal dottore

"Ognuno ha le sue disgrazie. Se ha fatto un figlio dopo i 40 anni, non poteva che nascere down". Una frase meschina che sarebbe stata pronunciata martedì da un medico dell'Ulss 16 di Padova deputato al rilascio dei pass auto per disabili richiesto da una mamma per la sua bimba di otto mesi, affetta da sindrome di down e bisognosa di recarsi in centro città per sottoporla a terapie più volte la settimana.

IL MEDICO NEGA. A denunciare la reazione del dottore è la stessa donna che, come riportano i quotidiani locali, dice di volerla rendere di pubblico dominio perché altri genitori non ricevano lo stesso trattamento, che l'ha molto turbata. Sull'episodio ha preso posizione a fianco della madre anche l'associazione Down Dadi di Padova che fa eco alla donna nel sottolineare che la nascita di un figlio down "non è una disgrazia, ma comunque una gioia". Il medico "sotto accusa" ha negato al Corriere del Veneto di aver pronunciato quelle parole, ma di aver solo posto dei dubbi sulla richiesta del pass, mentre i dirigenti dell'Ulss hanno riferito al quotidiano di voler approfondire la vicenda.

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