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Cronaca

La Filiera del nocciolo a Padova: l'impresa agricola si arricchisce di una nuova opportunità

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Si chiama corilicoltura e anche per gli imprenditori agricoli padovani rappresenta un’opportunità concreta. Si tratta della coltivazione del nocciolo ed è una delle nuove strade percorribili dagli imprenditori agricoli per differenziare la propria attività e il proprio reddito, investendo su un prodotto in continua ascesa, richiesto dalle principali aziende italiane di prodotti dolciari, tra le quali Ferrero, Novi e Loacker, per citare alcune fra le più note. 

La giornata

Per conoscere i dettagli dal punto di vista colturale, le prospettive commerciali e le opportunità di un percorso di filiera dedicato alla nocciola, Coldiretti Impresa Verde Padova organizza la giornata di formazione e confronto con gli esperti del settore giovedì 15 novembre a Borgo Veneto, nella sala consiliare di Saletto, in via Roma, a a partire dalle 9. Lorenzo Martinengo, coordinatore dei tecnici dell’Agenzia 4A di Coldiretti Cuneo, provincia in cui la coltivazione del nocciolo si è affermata con decisione e con ottimi risultati, illustrerà le migliore tecniche di coltivazione, raccolta e trasformazione del nocciolo. Nel pomeriggio è in programma la vista nell’azienda agricola di Alberto Alfonso di Megliadino San Fidenzio, già impegnata nella coltivazione del nocciolo.

Filiera del nocciolo

L’iniziativa rientra nell’attività formativa dedicata da Coldiretti Impresa Verde Padova alle filiere innovative in agricoltura, “Impresa Inn-formata”, finanziata dalla Regione con il Fondo Sociale Europeo. Sarà l’occasione per approfondire e discutere insieme gli aspetti legati allo sviluppo, anche nella nostra regione e provincia, della filiera del nocciolo, rivolta soprattutto all’industria dolciaria e alla pasticceria artigianale. Un ettaro di noccioleto - ricorda Coldiretti Padova- ha una capacità produttiva variabile tra i 20 ed i 25 q.li per ettaro; il prezzo medio delle nocciole degli ultimi 10 anni è stato di 250 euro al quintale circa. In condizioni agronomiche adeguate, il noccioleto entrerà in produzione al quinto anno, raggiungendo la produzione di regime dall’ottavo-nono anno; la vita di una pianta di nocciolo monocaule è stimabile in 40/50 anni. L’obiettivo è arrivare, come in altre regioni, alla stipula di un contratto di filiera basato, tra l’altro, su un prezzo minimo garantito, così come su premialità per quegli imprenditori agricoli capaci di esprimere produzioni di eccellenza. Sviluppare e potenziare una filiera italiana tracciata e di qualità della nocciola - conclude Coldiretti - rientra tra gli obiettivi di tutela e valorizzazione dell’agroalimentare che Coldiretti persegue da tempo, anche tenuto conto del proliferare nel corso degli anni di prodotto estero nel nostro Paese, spesso con caratteristiche e qualità molto lontane dalle nostre.

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