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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Frodi, infiltrazioni mafiose, lotta al Covid: la Finanza padovana celebra il suo 246esimo anno

Il comando provinciale delle Fiamme gialle ha festeggiato il suo anniversario rendendo noti i risultati operativi degli ultimi diciotto mesi, anche durante e dopo la recente pandemia

Si sono svolte martedì mattina alla caserma Polcaro le celebrazioni per il 246esimo anniversario dalla fondazione della guardia di finanza. Alla presenza del prefetto Renato Franceschelli è stato anche reso noto il bilancio delle attività svolte dal gennaio 2019 ad oggi. Focus delle principali operazioni sono state la lotta all'evasione, alla frode fiscale e alla criminalità organizzata, la partecipazione a servizi di ordine pubblico e all'emergenza Coronavirus.

Frodi e spesa pubblica

Le indagini demandate dalla magistratura e svolte dalle Fiamme gialle sono state 399, con oltre 7mila ispezioni. Nell'ambito del contrasto all'evasione fiscale sia in Italia che a livello internazionale vi sono state 114 indagini e poco meno di 5mila interventi ispettivi che hanno portato a 420 denunce e 17 arresti. A farla da padrone sono le frodi "carosello" con l'utilizzo di società fittizie e l'emissione di fatture false. La finanza ha sequestrato beni per 7,3 milioni conseguenti a evasioni, proponendone per oltre 68 milioni di euro. Particolare rilievo ha avuto l'operazione "Meduse al sole" nell'ambito di una frode da 6 milioni nel settore petrolifero. Sono inoltre stati scoperti 140 soggetti evasori totali. Sotto stretta osservazione è stata tenuta anche la spesa pubblica con 191 interventi su appalti alle imprese, spese sanitarie e utilizzo di fondi europei da parte delle pubbliche amministrazioni con 11 denunce in collaborazione con l'Autorità nazionale anticorruzione. I sequestri in tale ambito ammontano a 2,7 milioni e le inchieste hanno portato alla luce un danno erariale di oltre 10 milioni addebitato a 167 persone. Sette i denunciati all'esito dei controlli specificamente svolti circa il reddito di cittadinanza.

Mafia

Nella lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata, 20 indagini sul riciclaggio di capitali per 22 milioni hanno portato alla denuncia di 31 persone, nove delle quali sono poi finite in arresto, e a sequestri per oltre 9 milioni. Tra le operazioni più importanti si annoverano "Se telefonando" e "Scarica barile". Nell'ambito del contrasto al traffico di droga le Fiamme gialle hanno sequestrato 43 chili di stupefacente e denunciato 56 persone, 23 delle quali arrestate.

Coronavirus

La finanza padovana è da sempre impegnata anche nella tutela dell'ordine pubblico con i militari specializzati dell'At-Pi (Antiterrorismo pronto impiego) in servizio durante manifestazioni e grandi eventi. Costante è poi stato il contributo nella lotta al Covid-19, specie nella tutela dell'economia durante lo stato di crisi attuale. In questo senso è stata ampliata l'attività di controllo e prevenzione sulle infiltrazioni mafiose e sul riciclaggio, nonché sulle speculazioni. Da marzo 2020 sono stati 1.443 i controlli svolti con 25 denunciati. Altrettanti sono stati i provvedimenti a carico di soggetti attenzionati per frode, truffa, ricettazione e vendita di prodotti contraffatti, a partire dai dispositivi sanitari con il sequestro di 1,4 milioni di mascherine, 60mila etichette e 1.500 litri di disinfettante. Negli ultimi mesi 17 datori di lavoro sono stati verbalizzati per aver impiegato 26 lavoratori "in nero" e la sola tenenza di Piove di Sacco ha denunciato 55 persone per favoreggiamento dell'immigrazione di 237 connazionali. 

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