Finge rapina per mascherare perdita al Casinò: denunciato
Protagonista un 44enne padovano di Vigonza. Ha raccontato ai carabinieri di essere stato minacciato e derubato di 1.900 euro da due malviventi all'uscita dalla fabbrica in cui lavora: una menzogna per non far sapere alla compagna di essersi mangiato i soldi alla casa di gioco di Venezia
Sopraffatto più dalla smania irrefrenabile del gioco d'azzardo, che dai banditi. Protagonista un operaio padovano di 44 anni residente a Vigonza che è arrivato al punto di inventarsi una rapina, con tanto di denuncia ai carabinieri, pur di mascherare alla compagna di aver perso circa 1.900 euro in una sola notte al Casinò di Venezia.
RAPINA INVENTATA. Il fatto è avvenuto la sera del 20 marzo scorso, a Fiesso d'Articolo. L'uomo si era recato in caserma per sporgere denuncia contro una coppia di rapinatori che lo avrebbero sorpreso all'uscita dalla fabbrica di scarpe in cui lavora e che, minacciandolo con un coltello, lo avrebbero costretto a consegnare il portafogli con la cospicua cifra e il cellulare.
SIMULAZIONE DI REATO. Più d'una però le contraddizioni che hanno insospettito i militari dell'arma, riusciti ad incastrarlo perché i soldi che aveva ammesso di avere prelevato erano superiori a quelli che risultavano dal movimento bancario. In più non c'era alcuna traccia dei banditi sui filmati delle molte telecamere di sorveglianza della zona. Capito che la "balla" raccontata faceva acqua da tutte le parti, l'operaio si è infine convinto a raccontare la verità: i soldi erano stati spesi al gioco d'azzardo. I carabinieri lo hanno così denunciato per simulazione di reato.
