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Cronaca

I 202 anni dell'Arma dei carabinieri, celebrazioni a Padova: reati in calo del 12%

Il generale del corpo d'armata Carmine Adinolfi, unitamente al comandante della Legione "Veneto", il generale di brigata Maurizio Detalmo Mezzavilla, hanno illustrato le attività condotte nel 2015: quasi 9mila gli arresti e 80mila le denunce

La fondazione dell’Arma festeggia i 202 anni di attività. Lunedì, il generale del corpo d'armata Carmine Adinolfi, unitamente al comandante della Legione “Veneto”, il generale di brigata Maurizio Detalmo Mezzavilla, nella caserma “Generale Dezio”, sede del comando interregionale dei carabinieri “Vittorio Veneto”, a Padova, hanno illustrato le attività condotte dall’Arma nel 2015 consegnando dei riconoscimenti formali ad alcuni militari distintisi in importanti operazioni di servizio.

REATI IN CALO. "I risultati dei reparti dipendenti sono stati evidenti e confortanti - ha spiegato il generale del corpo d'armata Carmine Adinolfi - come peraltro confermato da un generale calo dei reati, pari a circa il 12% in meno, a fronte di una crescente ed efficace azione di contrasto.  Quasi 9mila gli arresti e 80mila le denunce; consistenti i sequestri di armi, sostanze stupefacenti, nonché di beni mobili ed immobili (proventi di attività illecite), 32 omicidi e circa mille rapine scoperti con l’arresto dei responsabili".

L'INTERVISTA AL GENERALE ADINOLFI: Guarda il video

PROVINCIA. Relativamente alla provincia di Padova, 34.525 sono stati i delitti denunciati, 908 gli arresti e 6.396 le denunce. Il reato maggiormente contestato è il furto con 609 persone indagate a piede libero e 136 arresti. Da non dimenticare "l’odiosissimo fenomeno delle truffe agli anziani da parte di sedicenti appartenenti ad istituzioni pubbliche che - come spiega il generale Adinolfi - quotidianamente sottraggono risparmi a soggetti ignari ed indifesi".

2016. Sotto il profilo dell’azione di contrasto, le persone tratte in arresto nel primo quadrimestre del 2016  sono state 1.599, con un incremento del 23,2%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e  9.671  quelle denunciate  in stato di libertà.  Considerevole anche l’attività di contrasto alle sostanze stupefacenti, con il sequestro, nel 2015, di 265 chili di droga.

ENCOMIO. Nell'ambito delle celebrazioni il maggiore Danilo Lacerenza, il luogotenente Gianni Carchesio, il maresciallo Roberto Benetollo, il brigadiere Sebastiano Cellamare, il vice brigadiere Marco Faedda e l'appuntato Lucio Oppeniender, rispettivamente comandante ed addetti al nucleo investigativo di Padova; il luogotenente Antonio Pitzalis, comandante del Norm della compagnia di Cittadella e il maresciallo Germano Zanco, comandante della stazione di Selvazzano Dentro, hanno ricevuto un encomio per aver individuato e tratto in arresto il responsabile di un efferato delitto.

ATTIVITÀ. Riconoscimenti anche per il luogotenente Giancarlo Merli, il maresciallo Marco Bastianello, gli appuntati scelti Federico Svaioli e Alessio Ansalone, gli addetti alla stazione dei carabinieri di Padova Prato della Valle e al maresciallo Maria Teresa Turriziani, addetta alla stazione di Limena, per aver disarticolato un pericoloso sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di stupefacenti.

NUOVE RISORSE. "In merito la crescente attenzione del comando generale - ha evidenziato il generale Adinolfi - va sottolineata l’assegnazione di nuove risorse per il Nord-Est, l’Emilia Romagna ed altre aree sensibili, grazie alla copertura del turnover garantito dal governo con nuovi arruolamenti". 

L'INTERVISTA AL GENERALE ADINOLFI:

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