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Cronaca Este

Fondazione Santa Tecla assume i 112 della cooperativa: serenità per dipendenti e anziani

Dal 1 febbraio tutto il personale che lavora nel centro di servizi per anziani di Este, è dipendente diretto: entrato in vigore l'accordo tra Cgil, azienda e Regione

Niente più esternalizzazione. Dal 1 febbraio tutto il personale che lavora a Fondazione Santa Tecla, centro di servizi per anziani di Este, è dipendente diretto della Fondazione. Entra in vigore, infatti l'accordo firmato da Matteo Segafredo, presidente della Fondazione, e Cgil Fp, unico sindacato con una rappresentanza costituita nell'ente, con il delegato aziendale Wanni Zotto e la segretaria provinciale Roberta Pistorello.

COSA CAMBIA. Sono 112 gli operatori sociosanitari, ausiliari, addetti alla sanificazione e al centralino che fino ad oggi hanno lavorato in Santa Tecla attraverso la cooperativa Cipres di Padova e che ora diventano dipendenti della Fondazione. Quasi tutti firmano un contratto a tempo indeterminato: sarà a tempo determinato solo chi lo era già con Cipres. Il passaggio alle dipendenze della Fondazione è per i lavoratori garanzia di stabilità e sicurezza del lavoro. Ai 112, come pure ai 56 dipendenti già in forza alla Fondazione, si applica il contratto nazionale Uneba, con i benefici aggiuntivi del contratto regionale Uneba per il Veneto. Nel complesso una condizione di maggior favore, in particolare nel medio periodo, rispetto al contratto delle cooperative sociali che Cipres applica.

IL PERSONALE. “Abbiamo scelto di puntare sul personale – spiega il presidente di Fondazione Santa Tecla Matteo Segafredo - , sulla loro professionalità e passione. Ci teniamo a ringraziare la Cgil Fp per il cammino percorso assieme che ha portato, con reciproca soddisfazione, all'accordo. Questa scelta è fatta anzitutto pensando al bene degli anziani che accogliamo: volti noti e persone fidate continueranno a prendersi cura di loro. Una garanzia di serenità per le famiglie dei nostri ospiti, a cui anche quest'anno abbiamo garantito rette stabili senza aumento”. L'accordo è anche segno dell'impegno di Fondazione Santa Tecla a proseguire il suo servizio di qualità alle persone non autosufficienti: la scelta di puntare sul personale va a braccetto con gli investimenti fatti per aumentare il numero dei posti letto con la costruzione della nuova sede, e con le azioni intraprese per ripristinare e mantenere l'equilibrio economico e finanziario fondamentale per l'ente. Termina così il 31 gennaio l'esternalizzazione dei servizi di assistenza avviata nel 2014.

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