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Cronaca Piazza Antenore

Tornano i forconi: "Punirne 1 per educarne 100, Isis hai ragione"

Lunedì 13 ottobre, i "cittadini liberi" si sono radunati davanti alla prefettura in piazza Antenore, per rivendicare i diritti costituzionali. Nel pomeriggio, la manifestazione si è spostata in piazza delle Erbe

Casa, lavoro ed equità fiscale: "Noi cittadini liberi ci fermiamo". I "forconi" tornano in piazza lunedì 13 ottobre, con uno "sciopero nazionale" ed è Padova il centro nevralgico della manifestazione a livello regionale. Primo step, davanti alla sede della prefettura in piazza Antenore, dalle 10 alle 13, poi in piazza delle Erbe, dalle 15 alle 17.

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A PADOVA. Nei giorni scorsi, l'appello è stato rivolto a tutti i cittadini, italiani e padovani. Al mattino, in piazza Antenore, per portare un petizione al prefetto, per il rispetto e la tutela dei diritti fondamentali (casa, lavoro ed equità fiscale). Un invito rivolto a tutti, alle organizzazioni, agli studenti, ai partiti e ai sindacati. Lo slogan, nero su bianco, sul volantino che ha anticipato la protesta: "Alzati dal divano, cambiamo questo sistema".

LA SCRITTA CHOC. Ai lati di piazza Antenore, come riporta Il Fatto Quotidiano, uno striscione choc: "Punirne 1 per educarne 100, Isis hai ragione". A posizionarlo, un gruppo vicentino, che avrebbe rivendicato il carattere pacifico dell'iniziativa pur sottolineando la necessità di un linguaggio forte per far capire quanto la gente sia "esasperata".

IN ITALIA. La mobilitazione nazionale ha radunato manifestanti, oltre che a Padova, anche a Caserta, Pordenone, Milano, Cagliari e Mazara del Vallo.

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