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Cronaca Riviere / Via Vescovado

Amarcord bis, nuova foto di classe in bianco e nero affissa in centro

Dopo la gigantografia comparsa venerdì sul muro del liceo Nievo in via Barbarigo, mercoledì ne è stata avvistata un'altra di simile, questa volta di scolarette femmine, in via Vescovado all'ingresso del dipartimento di Storia

Una seconda affissione in centro città, poco distante dalla prima, in meno di una settimana. È successo mercoledì sotto i portici di via Vescovado, sulla facciata di palazzo Luzzato Dina in Buzzaccarini all'ingresso del dipartimento di Storia dell'università di Padova. Nottetempo è infatti comparsa una nuova gigantografia stampata su carta di una vecchia foto di classe in bianco e nero, diversa ma sullo stesso stile di quella spuntata venerdì scorso sul muro del liceo Nievo all'angolo tra via Barbarigo e Santa Rosa e che grazie alla collaborazione di un lettore siamo riusciti a svelare chi rappresentasse: una classe elementare di soli maschi di Tencarola immortalata agli inizi degli anni Sessanta del secolo scorso.

STREET ART? La nuova foto questa volta ritrae una classe di sole femmine, sempre delle elementari, tutte in grembiule chiaro e questa volta assieme alla maestra, che domina al centro della scena. Un secondo "amarcord" che pare non dispiacere alle istituzioni, visto che sia il magnifico rettore che l'assessore alla Cultura sembrano gradire le due affissioni, già elevate al rango di street art. L'invito ai lettori, ancora una volta, è di aiutarci a risolvere il nuovo enigma: qualcuno si riconosce nella foto?

Vecchia foto di classe al dipartimento di Storia

IL RETTORE: "OPERA DA PRESERVARE". "Lo stencil che è stato posizionato sui muri di palazzo Luzzato Dina in Buzzaccarini non può essere equiparato ad alcune scritte o murales che deturpano i muri della nostra città - ha commentanto il rettore dell'università di Padova Giuseppe Zaccaria - ma piuttosto rappresenta una forma artistica 'gentile' e dotata di una certa originalità. Valuterò la decisione da prendere assieme al professor Giovanni Luigi Fontana, direttore del dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell'Antichità, ospitato all'interno del palazzo - ha continuato - ma posso anticipare che cercheremo di preservare l'opera, un qualcosa che comunque, nel suo piccolo, arricchisce la città. Fra l'altro, visto il particolare metodo utilizzato, lo stencil può anche essere, se sarà necessario, spostato in altro luogo senza intaccarne l'integrità".

L'ASSESSORE: "VIVACITÀ CULTURALE". Positivo anche il commento dell'assessore alla Cultura di Padova Andrea Colasio: "Ben vengano queste manifestazioni di vivacità culturale, chiaramente a patto che non siano mai lesive del patrimonio privato, specie se vincolato. Sono un bel modo per incrementare l'arredo urbano, per raccontare la città e far uscire la cultura dai luoghi tradizionali. Non va dimenticato che io ho fatto una battaglia assieme a tutti i fotografi padovani per lottare contro le aree di degrado. Ci sono dei writer bravissimi, anche in città, e come assessore ho sempre sostenuto quelli che fanno dei prodotti artistici, condannando ovviamente chi imbratta".

Vecchia foto di classe al liceo Nievo

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