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Cronaca Piove di Sacco

Maxi-frode, sequestrato un milione di beni a madre e figlia cinesi

Le verifiche fiscali della Guardia di Finanza di Piove in nove aziende di abbigliamento della Saccisica, create ad hoc per l'emissione di fatture false al fine di evadere 5 milioni di euro di tasse

Due abitazioni, un capannone industriale, un terreno, due auto di grossa cilindrata (una Bmw e un'Audi), l’intero capitale sociale di una srl e sei conti correnti per un ammontare di oltre 1.100.000 euro. Il maxi sequestro "per equivalente", che consente di aggredire beni e proprietà nella disponibilità di coloro che vengono indagati per reati fiscali è stato eseguito martedì mattina dalla Guardia di Finanza di Padova a seguito di un provvedimento emesso dal Tribunale euganeo.

9 AZIENDE NEL MIRINO. L’aggressione patrimoniale fa seguito alle verifiche fiscali svolte dai militari della tenenza di Piove di Sacco nel 2014 nei confronti di nove aziende operanti nel settore dell’abbigliamento, create ad hoc per l'emissione di fatture false e "gonfiare" così le spese di due attività di confezionamento per conto terzi di Sant'Angelo di Piove di Sacco.

EVASIONE MILIONARIA. Le ispezioni contabili e le indagini bancarie hanno permesso di individuare in due cinesi, madre 50enne e figlia 30enne, le beneficiarie del complesso meccanismo di frode che, attuato mediante l’uso di fatture false, ha consentito di evadere complessivamente circa 5 milioni di euro tra imposte dirette e Iva.

COMPORTAMENTO ANOMALO. La 50enne, poco dopo la conclusione delle verifiche, ha ceduto il proprio patrimonio immobiliare a favore di alcuni congiunti. Un comportamento anomalo che le fiamme gialle hanno segnalato all'autorità giudiziaria in quanto ritenuto finalizzato ad evitare le successive procedure di riscossione dell’ingente debito erariale.

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