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Cronaca

Fsp in protesta dopo Modena-Reggiana: agenti sfamati con una merendina da bambini

Il sindacato di polizia raccoglie il malcontento dei 60 agenti padovani che ieri hanno prestato servizio in Emilia. Per motivi organizzativi il pranzo è stato ridotto a una mini razione

Dodici ore al lavoro per vigilare sulla partita a rischio, a più di 100 chilometri da casa, con una razione di cibo adatta sì e no a un bambino. É quanto denuncia il sindacato di polizia Fsp all'indomani di Modena-Reggiana con una nota ufficiale al questore della città emiliana.

La razione di cibo che ha scatenato la polemica dei poliziotti

Un servizio particolare

A rivolgersi alla segreteria provinciale padovana della Federazione sinacale di polizia, sono stati i 60 agenti del II Reparto mobile della questura euganea che domenica 2 dicembre hanno prestato servizio a Modena, per la partita di Serie D contro la Reggiana. Un match considerato a rischio per la storica rivalità tra le due squadre, che ha richiesto uno spiegamento di forze non indifferente per vigilare sull'ordine pubblico. I poliziotti sapevano in anticipo che sarebbero stati impegnati per l'intera giornata e il servizio avrebbe compreso due pasti forniti dalla questura di Modena, la cena nella questura stessa e il pranzo allo stadio. Quando però si sono visti arrivare la razione di cibo a metà giornata sno rimasti increduli.

La razione

Un sacchetto di plastica per ciascun agente, con due panini con l'affettato «minuscoli, non più grandi di un pugno» si legge nella nota, un frutto e una bottiglietta da mezzo litro d'acqua. Più che il pasto di una persona adulta, peraltro impegnata in un lavoro fisico stancante, sembrava un genere di conforto o la merendina di un bambino per la ricreazione.

L'appello

La scelta della mini razione è stata necessaria visti i particolari orari della partita e dell'arrivo dei treni carichi di tifosi, che hanno lasciato ben poco tempo agli agenti per la pausa pranzo. Una necessità comprensibile, che non deve però diventare la norma. Questo è il timore del sindacato Fsp, che raccolte le testimonianze dei poliziotti, ha scritto una lettera ufficiale indirizzata alla propria segreteria nazionale e al questore di Modena, Maurizio Agricola. Un trattamento «Totalmente inadeguato rispetto agli obblighi contrattuali dell'impresa fornitrice» si legge nella nota, che si chiude con un appello accorato: «Appare evidente che una soluzione al problema dev'essere trovata per scongiurare che il fatto possa ripetersi».

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