Sindacati Fsp e Sap alla Stanga: «Solidarietà ai colleghi che hanno vissuto la tragedia»
La mattina di lunedì 28 marzo i segretari dei due sindacati hanno fatto visita ai colleghi del Commissariato Stanga dove sabato è morto uno spacciatore appena fermato, forse per overdose
La mattina di lunedì 28 marzo i segretari di Sap e Fsp Polizia, Mirco Pesavento e Luca Capalbo, si sono recati presso il Commissariato Stanga per portare la loro solidarietà ai colleghi testimoni del decesso di uno straniero fermato da una volante perché sorpreso a spacciare stupefacenti a Camin. Il giovane dopo aver avvertito un malore forse a causa di una overdose, condizione ancora al vaglio degli inquirenti, è spirato in commissariato.
Il fatto
«Quanto accaduto rappresenta una tragedia - dice Pesavento - Ancora una volta la vita di un giovane ancorché dedito allo spaccio è stata spezzata per colpa della droga. Condivido quanto già espresso dal questore di Padova in merito alla triste vicenda. Questa è l’ennesima dimostrazione che senza una capillare attività sanitaria di prevenzione il peso ed i rischi di fronteggiare il fenomeno ricadono sempre e comunque sui soli agenti sul territorio». Capalbo aggiunge: «Siamo sinceramente dispiaciuti e turbati da quanto accaduto ma anche in questa occasione non possiamo non portare la nostra incondizionata solidarietà ai colleghi che per aver fatto quanto la legge impone si sono trovati a vivere una tragedia alla quale non hanno potuto purtroppo porre rimedio». Secondo i due segretari, «il contrasto allo spaccio non può essere scaricato integralmente sulle spalle dei poliziotti. Siamo sicuri, come Sap e Fsp Polizia, che le attività dovrebbero essere integrate da una capillare ed attenta opera di prevenzione anche da parte delle Ulss e dei servizi sociali nei confronti dei quali non vogliamo certo scaricare responsabilità ma sollecitare una maggior presenza anche notturna sul territorio. Solo così tragedie come questa potrebbero forse venir attenuate».