Da qualche tempo, il territorio aponense è risultato essere terreno fertile per i predoni. Lo testimoniano i vari colpi messi a segno tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre nei comuni di Abano Terme, Montegrotto e Monteortone. Situazione che ha portato i cittadini a mobilitarsi e a dare vita a delle ronde per presidiare le zone maggiormente battute.

INTERVENTI. I carabinieri si sono quindi attivati stilando una griglia topografica e hanno rinforzato i controlli. Come dichiara il comandante provinciale dei carabinieri di Padova, Stefano Iasson: "sono state messe a disposizione due pattuglie in più, sfruttando anche i rinforzi della compagnia di intervento operativo di Mestre. Soprattuto a Monteortone abbiamo predisposto delle attività specifiche anche di pattuglie a piedi proprio per contrastare il fenomeno". Il colonnello è intervenuto personalmente sul posto per cercare di raccogliere informazioni direttamente dai residenti, così come è stato fatto dai carabinieri della locale stazione.

SEGNALATE. L'appello che il comandante Iasson lancia ai cittadini è quello di "interagire con le forze dell'ordine e segnalare movimenti sospetti".