Cittadella, sostituiti al prezzo di fabbrica gli infissi rovinati dai furti

L'Alta padovana ha registrato, da inizio anno, un aumento del numero di furti per lo più a danno di piccoli esercizi commerciali, presi d'assalto soprattutto nelle ore notturne. Le spaccate alla farmacia di Abbazia Pisani e alla fioreria di Limena sono solo gli ultimi casi di una lunga serie. Spesso i commercianti, oltre al furto in sé, devono fare i conti con spese salate per il ripristino degli infissi. Ecco allora che i serramentisti del cittadellese, grazie all'idea e alla disponibilità di Cesare Chiurato, hanno deciso di lanciare una proposta ai sfortunati colleghi: qualsiasi commerciante necessiti di cambiare i serramenti della propria attività in seguito a una spaccata potrà farlo al prezzo di costo. Una sorta di solidarietà tra gli imprenditori veneti che riesce a dare una risposta concreta ai danni provocati dai malviventi. 

UN AIUTO CHE COINVOLGE TUTTA LA FILIERA. "Può sembrare una provocazione o una trovata pubblicitaria ma non è affatto così" spiega l'ideatore dell'iniziativa Cesare Chiurato, titolare della C.&C. Serramenti di Cittadella e responsabile di un consorzio di serramentisti del cittadellese, "sono andato personalmente a fare questa proposta ad alcuni commercianti colpiti nelle scorse settimane da alcuni furti e, vedendo che l'idea veniva apprezzata, ho deciso di sottoporla ai nostri produttori che hanno subito accettato di mettersi in gioco per questa causa. I piccoli commercianti sono già oppressi da tasse esorbitanti e da un calo di clientela dovuto alla crisi: una spaccata può significare la mazzata finale che porta alla chiusura dell'esercizio. Se possiamo fare qualcosa siamo ben lieti di farlo perché se tutti continuano a lavorare continuerà a esserci ancora lavoro per tutti".