rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Bancomat sradicati coi carri attrezzi, fermata una banda di rom sparsa per il nord Italia

I carabinieri hanno eseguito 11 misure cautelari in diverse province, tra cui quella di Padova, dopo un anno di indagini a seguito dei furti di casse continue realizzati nella primavera 2016

All'alba di martedì, nelle province di Modena, Verona, Padova, Mantova, Rimini, e Rovigo, i militari del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Modena, a conclusione di un’operazione denominata "Take away", coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena Claudia Natalini, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare emesso il 19 gennaio scorso dal Tribunale di Bologna - Sezione impugnazioni cautelari penali, nei confronti di 11 nomadi di etnia rom (6 in carcere e 5 agli arresti domiciliari), originari della Bosnia ma da anni residenti in Italia nelle province di Modena, Rimini, Rovigo, Verona, Padova e Mantova, ritenuti membri di una banda specializzata in furti aggravati in varie regioni del nord Italia ai danni di sportelli bancomat di istituti di credito, sradicati mediante l’utilizzo di carro attrezzi.

11 MISURE CAUTELARI. L’indagine, intrapresa nella primavera del 2016 e condotta non solo mediante le tradizionali attività di polizia giudiziaria ma anche con complesse e sofisticate riprese video nelle vicinanze dei campi nomadi interessati, si è conclusa con la richiesta, da parte della Procura di Modena al gip dello stesso capoluogo, di 11 provvedimenti cautelari, istanza non accolta dal gip, il quale, il 29 settembre 2016 non ha ravvisato le esigenze cautelari. Contro tale provvedimento la Procura ha proposto quindi appello al Tribunale del Riesame di Bologna, che ha accolto il ricorso, rinviandone l’esecutività alla pronuncia della Corte di Cassazione, avvenuta lo scorso 9 giugno 2017.

LA BANDA. Le investigazioni hanno dimostrato come la banda avesse come centro operativo la città di Modena, dove, nel campo nomadi di via Canaletto, risiede la maggior parte degli indagati. Questi si avvalevano inoltre di connazionali conoscitori dell’area che di volta in volta decidevano di colpire in Emilia Romagna o in Veneto, coinvolgendoli successivamente nelle fasi esecutive del furto.

IL MODUS OPERANDI. In particolare, i componenti della banda (che potevano variare da 3 fino a 8), travisati da passamontagna e con abbigliamento e guanti che li rendevano irriconoscibili e impedivano loro di lasciare impronte e tracce biologiche sul luogo del reato, giungevano nelle vicinanze dell’istituto di credito individuato come obiettivo a bordo di un carro attrezzi e di almeno due auto rubati poco prima in carrozzerie o soccorsi stradali nei paraggi: il primo mezzo veniva usato come ariete per sfondare la vetrina dove era alloggiato il dispositivo bancomat, che veniva quindi sradicato dalla sua sede mediante il verricello del carro e trainato in un luogo sicuro; le auto servivano, invece, per allontanarsi rapidamente prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. 

Si segnalano gli episodi contestati:

26 GIUGNO 2016. Colpo alla filiale della Biper Banca di Formigine (Modena): dopo avere sfondato con un carroattrezzi rubato la vetrina della banca, i ladri hanno asportato il bancomat, trascinandolo sul mezzo; i malviventi, nel tentativo di sfuggire all'intervento di una guardia giurata impegnata in un servizio di vigilanza nelle vicinanze, hanno perso la cassaforte (contenente la somma contante di 59.560 euro); la band si è poi dileguata a bordo di un'auto rubata, abbandonando l'autocarro poco distante.

27 GIUGNO 2016. Colpo alla filiale della Biper Banca di Masi Torello (Ferrara): dopo avere sfondato con un carroattrezzi oggetto di furto la vetrina della banca, i ladri hanno asportato il bancomat (contenente la somma contante di 14.540 euro) e lo hanno trascinato sul mezzo, che si è allontanato preceduto da un'auto rubata.

2 LUGLIO 2016. Colpo alla ditta Global Gest Srl sita di San Cesario sul Panaro (Modena): i ladri hanno forzato il cancello esterno ed il portone di accesso, poi, dopo averlo carico di utensili, attrezzi meccanici, un gruppo elettrogeno e tre bobine di rame (del valore complessivo stimato in circa 30mila euro) hanno asportato un furgone.

4 LUGLIO 2016. Colpo alla filiale della Banca Alto Vicentino - Bcc di Marano Vicentino (Vicenza): dopo avere sfondato mediante un carroattrezzi oggetto di furto la vetrina della banca (causando danni quantificati in 50-60mila euro), i ladri non sono riusciti ad asportare il bancomat, già legato con il verricello, a causa della rottura del carrello del carroattrezzi.

11 LUGLIO 2016. Colpo a Campogalliano (Modena): i ladri hanno asportato un furgone e, dopo averne scaricato il contenuto (attrezzature meccaniche ed elettroniche) al campo nomadi di Modena, lo hanno abbandonato sulla pubblica via.

13 LUGLIO 2016. Colpo a Bibbiano (Reggio Emilia) in una ditta di auto soccorso: i ladri hanno asportato un carro attrezzi e due auto, abbandonandole a seguito di un rocambolesco inseguimento con i carabinieri del posto. Colpo alla filiale della Biper Banca di Scandiano (Reggio Emilia): dopo avere sfondato mediante il carroattrezzi la vetrina dell’istituto di credito, i ladri hanno asportato il bancomat (contenente la somma contante di 28.990 euro), trasportandolo al campo di via Canaletto Nord di Modena, dove è poi stato rinvenuto dai carabinieri.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bancomat sradicati coi carri attrezzi, fermata una banda di rom sparsa per il nord Italia

PadovaOggi è in caricamento