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Cronaca Albignasego

Gang di 20enni costringe coetanei e minori a rubare gli "ori" di famiglia

Dieci gli arresti eseguiti nelle ultime ore dalle forze dell'ordine padovane nei confronti di altrettanti giovani accusati a vario titolo di spaccio, furti in abitazione e ricettazione. Al centro del gruppo un ragazzo già noto perché capo della baby gang che in passato imperversava alla Guizza. Numerose le giovani vittime del "branco"

Costretti dal "branco" a rubare in casa propria i gioielli di famiglia per alimentare un traffico di stupefacenti. Succede a Padova, dove dei minorenni e 20enni venivano soggiogati da violenze psicologiche e fisiche, soccombendo alle pressanti richieste di un gruppo di una decina di coetanei o ragazzi più grandi tra i 20 e i 23 anni, destinatari di 10 provvedimenti di custodia cautelare emessi dalla magistratura euganea in quanto ritenuti responsabili a vario titolo di spaccio di stupefacenti, furti in appartamento e ricettazione.

IL BOSS. A capo della banda un giovane noto alle forze dell'ordine e segnalatosi anni fa per essere già il boss della "baby gang" della Guizza, che negli anni quindi avrebbe continuato a delinquere nonostante le operazioni di contrasto da parte di polizia e carabinieri.

A FEBBRAIO: PRESO IL CAPO DELLA BABY GANG ALLA GUIZZA

FURTI DI ORO IN CASA. L'attività di indagine è iniziata a settembre 2012, quando i carabinieri di Albignasego hanno ricevuto la denuncia di due genitori del paese che avevano constatato la mancanza di oggetti in oro dalla propria abitazione, senza però rilevare tracce che potessero far pensare che si trattasse di un classico furto in abitazione. I genitori, dopo i primi riscontri, hanno capito che i furti era stati messi a segno dalla loro figlia 17enne che, messa alle strette dai carabinieri, ha confessato di aver prelevato l'oro di famiglia per consegnarlo in una prima occasione ad un altro minore e poi al proprio fidanzato. Questi ultimi, in concorso con gli altri indagati, vendevano l'oro sottratto a dei negozi "Compro Oro" della provincia. Il denaro veniva "investito" nell'acquisto di marijuana ed ecstasy del tipo Mdma. I militari dell'arma sono riusciti a ricostruire le cessioni in oro e argento per circa 100mila euro. Parte della refurtiva è stata sequestrata recuperandola dai vari negozi "Compro Oro" per un totale di 20mila euro.

Cronaca

GLI ARRESTI. In tutto sono una 70ina i giovani sentiti nell'ambito dell'indagine. I 10 ragazzi indagati, per lo più minorenni, avevano come luogo di ritrovo la "Galleria Roma" ad Albignasego. Spregiudicato il modo in cui coinvolgevano in molti le giovani fidanzatine a sottrarre i preziosi in casa, minacciandole, in caso si fossero rifiutate, persino di stupro. In carcere è finito Pietro Denis G. N., 23enne padovano, ritenuto il "capo" dell'organizzazione, che dovrà rispondere del reato di spaccio di droga. Ai domiciliari invece sono finiti: Diego S., 22enne di Albignasego, accusato di furto pluriaggravato e continuato in concorso, detenzione ai fini di spaccio e spaccio; Vincenzo Dario R., 20enne da Padova, accusato di detenzione ai fini di spaccio e spaccio di stupefacenti e favoreggiamento reale della latitanza del "capo"; Farahat Sofian A. M. A., 21enne di Albignasego accusato di detenzione ai fini di spaccio e spaccio; Mattia G., 22enne da Padova, accusato di detenzione ai fini di spaccio e spaccio; Alexandru P., 24enne da Maserà, accusato di detenzione ai fini di spaccio e spaccio; Gian Matteo C., 20enne di Albignasego, accusato di detenzione ai fini di spaccio e spaccio; Davide C., 22enne di Albignasego, acusato di furto pluriaggravato e continuato in concorso; Riccardo B., 21enne da Padova, accusato di furto in abitazione continuato e favoreggiamento reale della latitanza del "capo"; Matteo G., 23enne di Albignasego per furto pluriaggravato e continuato in concorso. In manette erano poi già finiti lo scorso 4 dicembre Giacomo P., 20enne da Padova, e Bogdan D., 20enne da Selvazzano, trovati con 250 grammi di marijuana e 20mila euro in contanti provento di spaccio. Entrambi sono stati ritenuti i fornitori della gang criminale.

GLI ALTRI DENUNCIATI. Inoltre, sono stati denunciati a piede libero ulteriori 15 giovani. 10 per aver favorito la latitanza del "capo" della gang già ricercato per i suoi trascorsi alla Guizza, altri 5 - tra cui un minore - per reati legati allo spaccio.

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