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Cronaca Piove di Sacco

Furti anche in Svizzera, carabinieri di Piove di Sacco arrestano tre ladri

In manette, venerdì notte, tre romeni ritenuti responsabili di diversi colpi in zona e all'estero. Recuperata una grande quantità di refurtiva e 14mila euro in contanti. Scoperta anche una stazione di rifornimento abusiva

Un malloppo di 14mila euro in contanti e un ingente quantitativo di refurtiva sono stati recuperati dai carabinieri della compagnia di Piove di Sacco che hanno stretto le manette ai polsi a una banda di predoni dell'Est Europa.

SEGNALATI DAI RESIDENTI. L'arresto nella notte di venerdì. Si tratta di tre romeni di 31, 33 e 36 anni, ritenuti responsabili di diversi colpi in zona e all’estero. Nell'ambito dell'operazione, i militari dell'arma hanno rinvenuto anche una vera e propria stazione di rifornimento abusiva. Le indagini, durate oltre 4 mesi, hanno avuto origine da alcune segnalazioni effettuate da cittadini di zone residenziali del Piovese, che avevano avvistato l’autovettura Audi A4 station wagon di colore blu in uso a uno dei tre romeni, aggirarsi con fare sospetto in orario serale e in prossimità di abitazioni.

LA SPOLA IN SVIZZERA. I militari dell'arma hanno effettuato numerosi servizi di pedinamento del veicolo, per poter accertare gli spostamenti della banda. In particolare, i militari hanno documentato un anomalo andirivieni dell’Audi A4 da e per la Svizzera, viaggi che avvenivano con partenza nel primo pomeriggio, prevedevano una tappa nottetempo in territorio elvetico della durata di qualche ora e il ritorno a Piove di Sacco nel pomeriggio successivo. Addirittura, questi strani spostamenti avvenivano anche con cadenza di tre volte a settimana.

SECONDA AUTO "STAFFETTA". Ulteriori accertamenti hanno permesso di intuire che il 13 marzo sarebbe stato il giorno buono per intervenire e così, attorno alle 16, al termine di uno dei soliti viaggi in Svizzera, nello specifico nella città di Zurigo, i carabinieri hanno bloccato l’Audi A4 a Piove. Nel momento in cui i militari hanno imposto l’alt al veicolo, a breve distanza è giunta anche una seconda auto, un’Opel Zafira, con all'interno due occupanti riconosciuti dai militari, malgrado tentassero di dar loro l’impressione di non conoscere il connazionale controllato. A quel punto, bloccata anche l’Opel Zafira, entrambe le auto sono state sottoposte ad una capillare perquisizione. All’interno dell’Audi non è stato riscontrato alcunché di anomalo, a differenza dell’Opel Zafira, dove i due occupanti avevano occultato vario materiale elettronico con numerosi televisori e pc. Di fatto, l’Opel fungeva da cosiddetta “staffetta”, con il compito di segnalare al veicolo che seguiva l’eventuale presenza nel tragitto di forze dell’ordine.

refurtiva e soldi piove-2LA REFURTIVA. A seguito di perquisizione delle abitazioni dei 3 romeni, è stato rinvenuto numeroso materiale provento di furti commessi in Svizzera, che evidentemente veniva stoccato a Piove, in attesa di essere rivenduto sul mercato clandestino. Nella disponibilità della banda sono stati ritrovati 6 televisori di ultima generazione, altrettanti personal computer di varie marche, oltre ad una decina di fotocamere digitali, alcune stampanti, ad una quindicina di telefoni cellulari e ad un’ingente quantità di elettroutensili e attrezzatura da lavoro edile.

STAZIONE DI SERVIZIO ABUSIVA. Inoltre, gli indagati detenevano 115 litri di gasolio contenuto in taniche che, assieme ad un erogatore di carburante automatico di fattura artigianale, costituiscono una vera e propria stazione di servizio. Il giro d’affari della congrega risultava infatti particolarmente fiorente, considerato che solo nelle tasche dei 3 soggetti è stata ritrovata la somma in contanti di quasi 14mila euro.

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