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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Selvazzano Dentro

Un milione di euro tra furti e rapine "su commissione", maxi-sequestri Autori anche sequestro Selvazzano

Sgominata banda criminale. Una ventina di perquisizioni. 16 moldavi sono accusati di almeno 50 colpi, tra il Padovano e le province di Modena, Reggio e Parma. Indagati anche due italiani per ricettazione

Potrebbero essere gli autori anche della rapina, avvenuta lo scorso 1 agosto in una villa a Selvazzano, in cui un'anziana di 84 anni venne sequestrata in casa e legata al letto con delle fascette. Si tratta di 16 moldavi ritenuti responsabili di almeno una cinquantina di colpi, tra furti e rapine, per un "fatturato" che si aggira intorno alla sbalorditiva cifra di un milione di euro.

OPERAZIONE "FREE TOWN". I componenti della banda criminale, adescati nell'operazione "Free Town", condotta dai carabinieri dell'Aliquota operativa della compagnia di Castelnovo ne' Monti, assieme ai colleghi della stazione di San Polo d'Enza, coordinati dal pm Valentina Salvi, sono indagati per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti in aziende, negozi ed appartamenti e rapina.

FURTI E RAPINE. Almeno una cinquantina di furti, commessi in svariati negozi, aziende ed appartamenti, tra Reggio Emilia, Modena e Parma, e anche nel Padovano. In alcuni casi, gli accusati, che agivano in piccole squadre, avrebbero anche immobilizzzato le proprie vittime (di qui l'accusa anche di rapina).

I SEQUESTRI. Le indagini dei militari hanno portato ad una ventina di perquisizioni, e al sequestro di un bottino da diversi decine di migliaia di euro, tra telecamere, macchine fotografiche, smartphone, tablet, navigatori satellitari, rasoi, bici, tabacchi, attrezzatura edile, utensili da giardinaggio, salumi, punte di parmigiano.

FURTI "SU COMMISSIONE". Il gip ha emesso due misure cautelari: obbligo di dimora e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria con permanenza in casa. Oltre ai 16 moldavi, sono indagati anche due italiani per il reato di ricettazione. Gli uomini dell'Arma non escludono l'ipotesi che la banda criminale agisse anche su commissione. Alcuni commercianti italiani avrebbero incaricato gli stranieri di mettere a segno i furti per rivendere la merce, con documentazione falsa, nei propri negozi. 

LA RAPINA A SELVAZZANO. Furono momenti di autentico terrore quelli vissuti, l'estate scorsa, da un'anziana di Selvazzano, nella sua abitazione a Caselle, in via Ceresina. Un quarto d'ora in balia dei criminali, che, forse spaventati dalla presenza inaspettata della donna in casa, l'avevano immobilizzata con dei pezzi di stoffa ricavati dalle lenzuola. Fu un'irruzione fulminea. Un quarto d'ora più tardi infatti era sopraggiunto anche il fratello gemello della vittima e i banditi si erano dati ad una repentina fuga.

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