Colf in prova deruba la padrona di casa del Rolex da 25mila euro
Mentre i datori di lavoro accoglievano gli ospiti, non ha resisto e si è intascata il gioiello. Bloccata alla fermata del bus, non ha resistito alla tentazione di indossarlo
Al secondo giorno di prova, ha approfittato della distrazione dei proprietari per derubarli di un monile preziosissimo e vistoso, tanto da non lasciare dubbi sulla sua colpevolezza.
Alla ricerca di un lavoro
Se i padroni di casa stavano valutando di assumerla, certamente ora saranno molto più cauti nel cercare una persona per le faccende domestiche. Protagonisti loro malgrado della vicenda sono una coppia di padovani di mezza età, benestanti, che vivono nella centralissima via Patriarcato. Per tenere in ordine la loro abitazione cercavano una colf e hanno selezionato una 37enne per un periodo di prova. Giovedì la donna è arrivata per la seconda volta nell'appartamento: mentre i proprietari accoglievano un paio di amici in salotto, lei avrebbe dovuto pulire il piano alto.
La triste scoperta
Alle 13.30 il turno è finito, la collaboratrice ha salutato e se n'è andata, facendo addirittura gli auguri di Natale dalla soglia. Pochi minuti e il motivo della frettolosa uscita di scena è stato chiaro. La 53enne padrona di casa è salita in camera ed è inorridita non trovando il suo esclusivo Rolex Daytona. Platino, brillanti, cinturino in pelle: un oggetto da 25mila euro. Di certo nessuno era salito all'ultimo piano tranne lei e il marito. Nessuno a parte la colf. Con il più sgradevole dei sospetti in mente la coppia ha denunciato tutto ai carabinieri di Prato della Valle, che hanno immediatamente inviato una pattuglia sulle tracce della 37enne.
Inchiodata
Intuizione provvidenziale, perché l'hanno trovata alla fermata dell'autobus davanti all'ex Hotel Plaza, in corso Milano. Addosso, inconfondibile, il prezioso orologio. Una prova più che schiacciante. Trovandosi rapidamente i polsi cinti dalle manette anziché dal gioiello Samuela De Benetti, padovana, è stata arrestata per furto e messa ai domiciliari in attesa di comparire in tribunale venerdì, per il rito direttissimo. L'arresto è stato convalidato venerdì mattina durante la direttissima, l'avvocato ha chiesto i termini di difesa.
