Dipendente infedele ruba per mesi nella sua azienda, recuperata in casa la refurtiva
I carabinieri hanno denunciato un 43enne impiegato nella sede padovana di una multinazionale da dove è accusato di aver sottratto migliaia di euro tra merce e contanti
Lo hanno scoperto e bloccato sabato sera dopo l'ennesimo episodio, ma da almeno un anno e mezzo l'uomo sottraeva ai suoi datori di lavoro ogni sorta di benefit: dal materiale elettronico alla benzina per l'auto, fino alle somme di denaro.
Il controllo a sorpresa
Proprio 290 euro in contanti e una carta carburante intestata alla ditta hanno permesso ai carabinieri di Selvazzano di incastrare il dipendente della filiale di ZF Italia srl a Caselle, scoperto mentre rientrava dal lavoro dopo aver fatto il pieno all'automobile a spese dell'azienda. I militari lo tenevano sotto controllo da tempo, da quando i titolari avevano sporto le prime segnalazioni lamentando furti e ammanchi di materiale da inizio 2017.
La perquisizione e la merca rubata
Dopo mesi di indagini e pedinamenti, il 19 maggio i carabinieri hanno avuto la certezza che la persona che cercavano era proprio l'impiegato 43enne che si era appena fermato per fare rifornimento a un distributore sulla strada tra l'ufficio e la sua casa. Recuperati i soldi e la tessera per la benzina è scattata una perquisizione dell'abitazione: qui il cerchio si è chiuso con il ritrovamento di un notebook e di uno smartphone che poco tempo prima erano spariti dall'azienda, di cui l'uomo non ha saputo giustificare la presenza.
Gli altri colpi
Il dipendente, di origine siciliana ma residente nel Padovano, è stato portato in caserma dove gli sono stati contestati anche altri cinque furti commessi nella ditta di Caselle a partire dall'anno scorso, da dove sono scomparsi un videoproiettore, due fotocamere e circa 2mila euro in contanti. Proseguono intanto le indagini per recuperare tutta la refurtiva e capire se il 43enne, che nel frattempo è stato denunciato, sia responsabile di altri reati ai danni dell'azienda.