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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Vigonza, furto alla Pro loco Interviene il presidente

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

In relazione al furto subìto, il Presidente della Pro Loco Vigonza, Calligaris Gianluca, intende replicare, con l'intento di apportare informazioni chiare e precise.

Dopo aver ricevuto una segnalazione telefonica dall'Ufficio Cultura del Comune di Vigonza che mi informava di un'effrazione nella Nostra Sede di Via Manara, mi sono recato subito sul luogo, accompagnato dal Segretario della Pro Loco. Insieme abbiamo appurato che le effrazioni riguardavano oltre al cancello tutte le porte della struttura, esclusa la porta di una stanza. Anche la porta della Nostra Sede, che è di legno, tipicamente da interno, sicuramente più vulnerabile rispetto alle altre in lamiera, presentava chiari segni di scasso. Abbiamo trovato infatti sul pavimento interno, la maschera metallica della serratura che era avvitata sulla battuta della porta, le viti e il frammento di legno staccatosi dallo stipite, all'altezza della mandata. Esiti, con molta probabilità, di un colpo sferrato dall'esterno verso l'interno. Ci siamo subito resi conto della mancanza di quattro gazebo estensibili, di due diffusori acustici facenti parte del Nostro impianto di amplificazione, di una vecchia macchina da caffè simile a quelle dei bar, di un piano cottura con due piastre ad induzione. Materiale usato che non è coperto da Assicurazione contro il furto, di discreto valore, stimabile in circa tremila Euro. Chiamati i Carabinieri della Stazione di Pionca, abbiamo mostrato loro quello che appariva evidente, cioè la manomissione del cancello, in parte della porta di ingresso e di tutte le porte interne. Pur con varchi importanti sulle porte delle altre sedi, che ne permettevano l'accesso, non mi stupisce che non sia stato rubato nulla nelle medesime, per il semplice motivo che forse non contenevano materiale di valore, a differenza della Nostra. Anche le supposizioni fatte dai Carabinieri, di possibile simulazione di scasso dall'interno, sulla porta della Nostra Sede, non mi convincono. Infatti se anche qualcuno avesse avuto le chiavi, non capisco perché, dopo aver trafugato il materiale stesso, provochi una simulazione complicata, usando cacciaviti o altri strumenti similari, di cui non c'è nessuna traccia evidente, invece di richiudere la porta e sferrarle un calcio o una spallata. Infatti il frammento di legno, staccatosi dalla porta a causa del colpo inferto, è perfettamente combaciante alla parte da cui si è staccato, come solo un colpo secco, sferrato dall'esterno, potrebbe determinare. Pensare che qualcuno possa avercela con la Pro Loco, fino al punto di perpetrare atti criminosi verso noi Volontari e le Nostre Sedi, anche se non me la sentirei di escluderlo a priori, potrebbe veramente indurre chi fa Volontariato, con passione e sacrificio, a riconsiderare questo Mondo, che ci si aspetterebbe essere invece positivo e costruttivo.

In ogni caso, se questo è avvenuto o veramente avvenisse, avremo bisogno dell'appoggio delle Istituzioni ma soprattutto di chi dovrebbe proteggerci, le Forze dell'Ordine.

Calligaris Gianluca

Presidente Pro Loco Vigonza

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