Galan dimesso dall'ospedale torna a scontare i domiciliari a Cinto
L'ex ministro e governatore del Veneto coinvolto per tangenti nel caso Mose è uscito martedì pomeriggio dal nosocomio di Padova per rientrare a villa Rodella dopo l'infortunio in giardino di sabato scorso
Si è concluso martedì pomeriggio, con le sue dimissioni dall'ospedale di Padova, il "fuoriprogramma" per l'ex ministro ed ex governatore del Veneto Giancarlo Galan, agli arresti domiciliari, in quanto coinvolto per tangenti nel caso Mose, nella sua villa a Cinto Euganeo dove sabato è rimasto vittima di un infortunio mentre stava effettuando dei lavori di giardinaggio.
40 GIORNI DI PROGNOSI. Già lunedì i medici avevano sciolto la prognosi, prevedendo una quarantina di giorni per la guarigione a causa del trauma cranico rimediato mentre, nel potare un ramo, il politico aveva innescato il movimento e il crollo di un albero a fianco che, abbattendosi al suolo, lo aveva colpito alla testa, facendolo cadere dentro ad un fossato dove era stato soccorso inizialmente dai carabinieri giunti a villa Rodella per il controllo del rispetto della misura restrittiva. È qui che Galan ha fatto ritorno martedì pomeriggio per continuare a scontare i domiciliari dopo aver patteggiato una pena di due anni e dieci mesi.
