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Cronaca Cinto Euganeo

Nuovi problemi giudiziari per Galan L'ex "Doge" indagato per evasione

L'ex ministro ed ex governatore, che sta scontanto i domiciliari per il caso Mose a Cinto Euganeo, è stato iscritto nel registro degli indagati. La nuova ipotesi accusatoria è di infedele dichiarazione dei redditi

Iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Rovigo con l’ipotesi accusatoria di infedele dichiarazione dei redditi. Giancarlo Galan, l’ex ministro ed ex governatore del Veneto che già si trova agli arresti domiciliari nella sua villa a Cinto Euganeo, dove sta scontando la pena legata alle mazzette che avrebbe ricevuto nell’ambito della realizzazione del Mose, risulta ora indagato per evasione. Lo riporta il Gazettino, che dà conto dei nuovi guai giudiziari di Galan.

REDDITI NON DICHIARATI. La nuova ipotesi accusatoria si basa su due accertamenti fiscali compiuti dai finanzieri del Nucleo di polizia Tributaria del comando lagunare tra ottobre 2014 e il gennaio scorso. Il primo accertamento riguarda gli anni 2005 e 2006 (il biennio è coperto dalla prescrizione), con il secondo accertamento i finanzieri hanno posato la lente d’ingrandimento sulle dichiarazioni relative agli anni 2007, 2008, 2009 e 2010. Il pm polesano Andrea Girlando ha dunque aperto un’indagine a carico del parlamentare di Forza Italia. Gli sono stati contestati redditi non dichiarati su cui dunque non avrebbe versato le imposte.

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