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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Pride, Damiano: "Indecenze e inneggiamenti a satana: bravo Zaia a negare il patrocinio"

L'esponente del Popolo della Famiglia del Veneto e già fondatore dei Pescatori di Pace parla all'indomani della sfilata avvenuta anche nel capoluogo euganeo: "Ma quali diritti, licenza di blasfemia e spettacoli osceni in luogo pubblico"

Riceviamo e pubblichiamo.

All'indomani della manifestazione del gay pride a Padova parla l'esponente veneto del Popolo della Famiglia Lorenzo Damiano, già fondatore dei Pescatori di Pace, che ha commentato così la sfilata: "Abbiamo sentito parlare di diritti, abbiamo sentito parlare di orgoglio. Eppure abbiamo assistito a spettacoli indecenti in tutta Italia che nulla hanno a che vedere con l'omofobia e con la rivendicazione di chissà che cosa: personalmente mi è sembrato più l'ennesimo sdoganamento di spettacoli osceni in luogo pubblico che altro. E questo è inaccettabile come è inaccettabile che si conceda la possibilità di vedere sfilare persone nude, con scritte oscene nel bel mezzo della piazza pubblica senza proteggere i bambini e le famiglie da certi scempi che si sono visti e letti. Cose vergognose".

Blasfemia

Damiano,  candidato in Veneto alle politiche, ha quindi ringraziato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ha negato il patrocinio alla manifestazione e ha chiuso: "Senza vergogna alcuni partecipanti di questa manifestazione hanno preso in giro e offeso milioni di cristiani nel mondo, approfittando di questa manifestazione per vomitare il loro odio contro la religione cristiana e Gesù. Non a caso, forse, si sono scelte certe città d'Italia a partire da Pompei, dove è nota la fede nella Madonna, o Padova, conosciuta nel mondo per essere la città del Santo. I poteri forti che muovono le fila di queste oscenità non lasciano nulla al caso. Se avete notato, infatti, molti dei partecipanti si sono presentati con croci rovesciate, sbeffeggiando immagini o simboli sacri, o addirittura inneggiando a satana. Ditemi voi cosa c'entrano i diritti. Il mondo gay prenda le distanze da certe oscenità e mancanze di rispetto. La Chiesa si faccia sentire e difenda i suoi valori".

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