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Cronaca Portello / Porta Portello

Geografi padovani in Amazzonia: «L'ecosistema più ricco di biodiversità è a rischio»

Sono tornati da una decina di giorni dalla missione "Esplorazione Amazzonia", in Ecuador, i ricercatori coordinati dal prof. Massimo De Marchi del Dipartimento di Ingegneria (ICEA) "cambiamenti climatici, territori, diversità"

Sono tornati da una decina di giorni dalla missione "Esplorazione Amazzonia", in Ecuador, i ricercatori coordinati dal prof. Massimo De Marchi del Dipartimento di Ingegneria (ICEA) "cambiamenti climatici, territori, diversità". Sono stati  a mappare e monitorare le attività di "gas flaring" in questa regione remota, considerata una tra le più biodiverse del pianeta, la foresta amazzonica.

I geografi, incontrati a Porta Portello all'interno dell'iniziativa Map4Youth, hanno raccontato, con l'ausilio di mappe e fotografie qual'è la situazione in uno dei luoghi che dovrebbe essere tra i più incontaminati del mondo. Le attività di estrazione del metano, a fiamma libera, crea non pochi danni all'ambiente e a chi lo vive. 

Nelle prossime settimane attraverso articoli su riviste scientifiche, anche internazionali, verranno resi noti i dati più importanti di questa ricerca coordinata dall'Università di Padova: «La foresta amazzonica è l'ecosistema più ricco di biodiversità al mondo, queste pratiche di estrazioni di gas con l'utilizzo della fiamma, mette a serio rischio un territorio che è patrimonio dell'umanità».  

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