Ghost car, Padova capitale veneta delle auto intestate a prestanome
Secondo l'operazione denominata "Auto fantasma", condotta dalla polstrada in tutta Italia, nella sola provincia euganea sono stati individuati una 40ina di intestatari con in media 7 veicoli ciascuno, utilizzati per commettere reati
Tra i 10mila veicoli intestati a persone inesistenti o prestanome residenti in tutta Italia e utilizzati dalla criminalità per commettere reati a cui la polizia stradale ha messo le ganasce amministrative decretandone la radiazione dal pubblico registro automobilistico, ben 486 sono risultati intestati a 66 persone in Veneto, di cui mezza dozzina decedute da tempo. Padova, nello specifico, si è conquistata il titolo di "capitale" regionale di questo fenomeno criminoso: una 40ina degli intestatari, con in media 7 auto attribuite a testa, sono infatti risultati residenti nella provincia euganea.
OPERAZIONE GHOST CAR. I dati emergono nell'ambito della maxi operazione della polstrada denominata "Ghost car", ovvero "auto fantasma" di grossa e piccola cilindrata, tra cui Rolls Royce e Ferrari, oltre a veicoli commerciali, che potevano circolare senza pagare i pedaggi autostradali, le contravvenzioni e soprattutto potevano eludere i controlli delle forze dell'ordine quando venivano utilizzati per commettere gravi reati. Nel 2012, oltre il 70% dei veicoli intestati a prestanome è risultato privo di copertura assicurativa.
COMPLICITÀ CON AGENZIE PRATICHE AUTO. "I veicoli intestati a persone decedute o nullatenenti sono state quasi tutte individuate e già poste sotto sequestro - ha spiegato il vice questore aggiunto Elvira Riccio - Sospettiamo che esista una rete di complicità anche da parte delle agenzie pratiche auto che hanno redatto le pratiche sotto esame dei nostri tecnici in questi mesi di indagine".