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Cronaca

Alpinista padovano disperso sul Monte Rosa, sospese definitivamente le ricerche

L’ipotesi più plausibile sembra essere che lo scalatore Gianfranco Toso sia precipitato dalla cresta lungo la parete Nord. L'ultimo contatto telefonico risale a sabato

Si affievoliscono le speranze di ritrovare vivo Gianfranco Toso, l'alpinista padovano, disperso da due giorni sul Breithorn, nel massiccio del Monte Rosa. Lunedì, a causa del maltempo le ricerche del Soccorso alpino valdostano e del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia erano state sospese e dovevano riprendere martedì mattina.

SOSPESE. In base agli ultimi rilievi effettuati via terra e con l’elicottero e dopo l’impiego del rilevatore Recco, le ricerche sono state definitivamente sospese, l’ipotesi più plausibile sembra essere che lo scalatore sia precipitato dalla cresta lungo la parete Nord, a causa di un probabile distacco della cornice di neve dovuto alle temperature elevate.

ULTIMO CONTATTO. Toso e un altro scalatore erano partiti sabato dal rifugio delle Guide di Ayas, quando a un certo punto si sono divisi: lui ha proseguito per il Breithorn centrale (4.159 metri), e quindi in cresta, mentre l’amico verso il rifugio Guide del Cervino. L'ultimo contatto telefonico tra i due è avvenuto alle 18. Alle 20 è scattato l'allarme e subito l'elicottero ha svolto un sorvolo del ghiacciaio e sono state inviate squadre a terra.

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