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Cronaca

Bustarella da 2mila euro, il ginecologo: "Ero in Clinica privata, nessuna violazione"

Il professionista padovano si difende: "Il colloquio con la paziente è avvenuto nel mio studio privato, sono sereno"

“L'incontro con questa donna è avvenuto in una clinica privata e non in quella pubblica. Io e la paziente eravamo sulle scale e stavamo parlando con tono informale”. Si difende così il professore padovano, 65 anni, dopo lo “scandalo bustarella” raccontato dalla trasmissione RaiUno “Petrolio” e ripreso in un articolo pubblicato sabato dal Corriere della Sera. La giornalista Laura Biagiotti si è finta paziente e ha registrato il colloquio con il ginecologo attraverso una telecamera nascosta. Il video mostra la conversazione tra i due, dove si parla di 2mila euro in cambio del taglio della lista d’attesa. La donna chiedeva un intervento di chiusura delle tube nel periodo di Natale. Il ginecologo si è rivolto ai quotidiani locali, spiegando di non aver nulla da nascondere. Nella storia raccontata da “Petrolio”, infatti, mancherebbe un dettaglio fondamentale: i due non si trovavano in un ospedale pubblico, ma in una Clinica privata. Proprio su questo punto si gioca la difesa del medico padovano. Dura la reazione del governatore Luca Zaia, che chiede alla magistratura di chiarire i fatti. L’episodio ha suscitato diverse polemiche. Si è espresso anche il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, commentando: “E’ concussione”.

LA DIFESA.

Le parole del medico: “Il colloquio con la signora è avvenuto qualche settimana fa nel mio ambulatorio privato. Mi ha esposto il suo problema, la sua fretta nell'eseguire l'intervento. Nemmeno in ambulatorio, ma per le scale, ci siamo detti che avrei potuto eseguire la piccola operazione anche nella clinica privata, mettendoci d'accordo sul costo. Da dozzinante in Azienda ospedaliera avrebbe pagato ottomila euro per farsi operare da me. Questo prevede il tariffario aziendale. Siccome aveva tanta fretta le ho detto che avrei potuto farlo per duemila euro. In clinica privata, ovviamente”. E ha aggiunto: “Sono sereno, non ho ricevuto la signora in questione in ospedale, sarebbe stato gravissimo proporre un intervento privato all'interno dei confini della struttura pubblica”.

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