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Cronaca Mestrino / Via Dante

Tira la canna dell'acqua, zio cade e muore, indagato: omicidio colposo

Sotto inchiesta il parente 43enne di Gino Boschetto, deceduto martedì nel giardino della sua abitazione in via Dante a Mestrino. L'uomo avrebbe tirato la corda della pompa dell'acqua provocando la caduta dell'anziano

È indagato per omicidio colposo il nipote di Gino Boschetto, morto martedì pomeriggio nel giardino della sua abitazione in via Dante a Mestrino.

LA LITE. Da una prima ricostruzione dei fatti, lo zio aveva appena abbeverato le piante del giardino. La moglie gli avrebbe chiesto di passarle la pompa per innaffiare quelle sul terrazzo. A quel punto il nipote 43enne avrebbe protestato, forse per timore che l'acqua schizzasse sulle finestre di casa sua, al piano inferiore, sporcandole. Noncurante, il 70enne avrebbe comunque passato la canna dell'acqua alla donna, facendo spazientire il parente, che avrebbe riavvolto il tubo per mettere fine alla questione.

LA CADUTA. A quel punto, Boschetto è inciampato in qualche modo nel cavo, perdendo l'equilibrio. Una banale caduta, non foss'altro che l'anziano ha battuto la testa contro un cordolo del vialetto d'ingresso. Una botta che non gli ha lasciato scampo.

LE INDAGINI. Ora il pubblico ministero Emma Ferrero ha iscritto il nipote nel registro degli indagati. L'accusa è di omicidio colposo. Sarebbe stata la zia, moglie del deceduto, a dichiarare di avere visto il 43enne tirare infastidito la corda della pompa. La situazione familiare molto tesa sarebbe stata confermata anche dalla madre dell'indagato. Inoltre, pare che durante il diverbio l'uomo avesse anche minacciato di morte il 70enne. Le circostanze del decesso restano dunque poco chiare e tutte da verificare.

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