Anche il Padovano nella morsa delle slot: e il Veneto è al terzo posto per il giro di affari
I dati, estrapolati da un'inchiesta de L'Espresso, fotografano anche in città e provincia un aumento di macchinette e un generale aumento di giocate
Anche la provincia di Padova è nella morsa del gioco d'azzardo. A confermarlo sono i dati di un'analisi effettuata dal gruppo Espresso che fotografano una situazione per nulla felice anche sul nostro territorio. Il Veneto risulta sul podio per giro d'affari di gioco d'azzardo: nel 2016, infatti, risulta che siano stati giocati più di 4 miliardi e 662 milioni di euro.
PADOVA
La città di Padova, ha una popolazione di 209.829 abitanti con un reddito pro-capite pari a 25.202 euro. Per quanto riguarda il numero di slot e videolottery in città si contano un numero di 893 apparecchi, una media di 4 ogni mille abitanti. le macchinette si dividono in VLT, le Videolottery (o VLT) che accettano anche banconote e sono presenti in locali dedicati e consentono giocate e vincite più alte e in AWP, chiamate anche “New Slot” che accettano solo monete e sono presenti anche in bar e tabaccherie. In città si calcolano circa 754 AWP e 139 VLT, con un aumento nel 2016 del 2,2%.
GIOCATE COMPLESSIVE
Le giocate complessive sono state 116 milioni, suddivisi in 62,4 milioni di AWP e 53,6 milioni di VLT. Dal 2015 al 2016 le giocate si sono ridotte del 9,3%: nel 2016 sono state 552,9 euro, nel 2016 608,2 euro. Padova risulta quindi uno dei Comuni meno virtuosi. In provincia nella stragrande maggioranza i comuni, dal 2015 al 2016, sono aumentate le giocate. Ad esempio Este nel 2016 ha giocato 1.055,7 euro, a fronte di 899,1 euro nel 2015. A Monselice nel 2016 si sono spesi 1.413,2 euro per le slot, rispetto ai 1.268,1 euro del 2015. Tra i virtuosi segnaliamo Camposampiero che è migliorata: nel 2016 sono stati spesi 487,5 euro per il gioco d'azzardo, nel 2015 erano invece di più: 542,7 euro.