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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Dottoranda trovata morta a Mosca, eseguita la prima autopsia: forse un ictus o un infarto

In Russia è stato effettuato il primo esame autoptico sul corpo di Giorgia Bernadele. I genitori rientreranno in Italia nei prossimi giorni. Tempi più lunghi per il rimpatrio della salma

Avvalorerebbe l'ipotesi della morte naturale, il risultato del primo esame autoptico sulla salma di Giorgia Bernadele, la dottoranda dell'università di Padova trovata morta - tre giorni dopo la data del decesso - nella sua camera, all'interno del dormitorio dell'Università statale per gli studi umanistici (Rggu) di Mosca, dove si trovava per motivi di ricerca. 

MORTE NATURALE. Come riporta Il Gazzettino di Padova, la 25enne, originaria di Sarcedo (Vicenza), ex studentessa della Scuola Galileiana di Studi Superiori, laureata in Lettere e Filologia moderna e impegnata in un dottorato in Scienze linguistiche, filologiche e letterarie, potrebbe essere deceduta a causa di un ictus o di un infarto. L'autopsia eseguita in Russia, infatti, non avrebbe rivelato anomalie o la presenza di sostanze nel corpo della giovane.

IL RIMPATRIO RICHIEDERÀ DEL TEMPO. Un secondo esame dovrebbe essere eseguito al ritorno della salma in Italia. Nei prossimi due giorni dovrebbero rientrare i familiari della giovane. Per il rimpatrio di Giorgia le procedure burocratiche potrebbero richiedere tempi più lunghi, pare una settimana. 

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