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Cronaca Piazze / Piazza dei Signori

Giornata mondiale contro la pena di morte: flash mob a Padova

L'iniziativa questa sera alle 21.30 in piazza dei Signori, organizzata dal gruppo 86 della Guizza di Amnesty International. Ai partecipanti la richiesta di arrivare muniti di accendino o lumino

Anche gli attivisti padovani di Amnesty International, nella Giornata mondiale contro la pena di morte, saranno presenti questa sera dalle 19 alle 20 in piazza dei Signori con un punto informativo e di raccolta firme.

IL FLASH MOB. Per le 21.30, il gruppo 86 della Guizza di Amnesty, organizzerà sempre in piazza dei Signori un flashmob contro la pena di morte. Ai partecipanti la richiesta di arrivare muniti di accendino o lumino.

GLI APPELLI. In occasione della Giornata Mondiale contro la pena di morte, gli attivisti di Amnesty International si attiveranno in favore di Reggie Clemons, afroamericano condannato a morte nel Missouri nel 1991, e di Chiou Ho-shun, condannato a morte nel 1989 a Taiwan.

VERSO L'ABOLIZIONE. La tendenza mondiale continua ad andare verso la completa abolizione. Rispetto al 2002, prima dell'istituzione della Giornata mondiale, i paesi che eseguono condanne a morte sono diminuiti di più di un terzo: nel 2011, 21 paesi hanno registrato esecuzioni in confronto ai 31 paesi di 10 anni fa. All'epoca della prima Giornata contro la pena di morte, nel 2003, i paesi che avevano eseguito condanne a morte erano 28. Anche le condanne a morte sono diminuite, così come il numero di persone nel braccio della morte in alcuni paesi, a seguito di commutazioni di sentenze capitali.

VERSO L'INASPRIMENTO. Nonostante la progressiva restrizione della pena di morte, l'ultimo decennio ha visto anche la sua espansione in altre aree che destano preoccupazione. Ad esempio, 32 paesi hanno ancora leggi che impongono la pena di morte per reati legati alla droga. O, ancora, alcuni paesi hanno adottato o emendato leggi che prevedono l'uso della pena di morte per alcuni atti di terrorismo, inclusi reati che non necessariamente hanno conseguenze letali. Spesso questi reati sono definiti in termini ampi e generici, quindi potrebbero essere applicati a una grande varietà di azioni. Alcuni paesi, tra cui Liberia e Uganda, hanno cercato di avviare procedimenti legislativi per rendere punibile con la morte gli atti di omosessualità. Dopo le proteste internazionali, entrambi i governi hanno dichiarato che la pena di morte è stata rimossa dalle rispettive legislazioni nazionali.

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