Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: la manifestazione
Sabato 24 novembre alle 11 le componenti del comitato padovano di Senonoraquando sfileranno lungo via Roma con addosso il nome di una delle moltissime vittime della violenza maschile, che dall'inizio dell'anno sono già arrivate a 101
Un paese che promuova la cultura del rispetto per le donne a partire dalle scuole, la libertà dalla violenza dentro e fuori le mura domestiche e più risorse e competenze a centri anti-violenza e consultori per aiutare tutte le donne di ogni età, etnia e cultura. Con questi obiettivi sabato 24 novembre dalle 11 il comitato di Padova di Senonoraquando sfilerà lungo via Roma ricordando ai cittadini l’importante ricorrenza della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
I DATI. Ogni anno troppe donne perdono la vita a causa delle violenze subite: 139 lo scorso anno, 127 nel 2010, 119 nel 2009, 112 nel 2008, 107 nel 2007 e 101 nel 2006. Inoltre, dato ancora più preoccupante, nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate: il sommerso è elevatissimo e raggiunge circa il 96% delle violenze da un non partner e il 93% di quelle da partner. Lo stesso nel caso degli stupri (91,6%). È consistente la quota di donne che non parla con nessuno delle violenze subite.
L’INIZIATIVA. “Dall’inizio di quest’anno ad oggi sono già 101 le donne uccise dalla violenza maschile - ha detto Milvia Boselli, coordinatrice del Comitato di Padova - proprio per ricordare queste vittime ognuna di noi sfilerà per via Roma con addosso un cartello con il nome di una di queste donne. Un modo per dire a tutte le donne che si può e si deve reagire contro questa violenza, che bisogna uscire dal silenzio e denunciare tutti i tipi di maltrattamento sia fisico che psicologico per evitare che questi drammatici numeri aumentino ancora”.
LA RICORRENZA. La giornata mondiale contro la violenza sulle donne si celebra il 25 novembre, data decisa dalle partecipanti all'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Carabi tenutosi a Bogotà nel 1981, quando accettarono il sollecito della delegazione della Repubblica Dominicana che proponeva di rendere omaggio alle sorelle Mirabal, tre dissidenti politiche della Repubblica Dominicana, brutalmente assassinate il 25 novembre 1960 per ordine dell’allora dittatore Rafael Leónidas Trujillo.
