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Cronaca

Da Padova ad Asiago per il Ringraziamento: 300 trattori

Oltre un migliaio di agricoltori di Coldiretti si sono dati appuntamento sull’Altopiano per la tradizionale giornata di commemorazione del Centenario della Grande Guerra

Oltre un migliaio di agricoltori di Coldiretti Padova e Vicenza si sono dati appuntamento ad Asiago per la tradizionale Giornata del Ringraziamento. Una lunga colonna di almeno 300 trattori aperta dal corteo delle autorità civili e militari e degli agricoltori, ha attraversato le vie della città fino al Sacrario ai Caduti della Grande Guerra quindi verso il Duomo per la celebrazione della Messa del Ringraziamento. Centocinquanta le ceste con i prodotti della terra arrivati da ogni zona della provincia e presentati all’offertorio e al termine della celebrazione donate a chi ne ha più bisognosi. Quindi la benedizione dei trattori sul sagrato e la conclusione conviviale con il pranzo.

LA GIORNATA. La Giornata del Ringraziamento, celebrata da Coldiretti da ben 65 anni, riveste quest’anno un valore del tutto particolare, in quanto coincide con il Centenario della Grande Guerra. Proprio per questo le due Federazioni Coldiretti di Padova e Vicenza hanno deciso di celebrare assieme questo evento in un luogo denso di significato come l’Altopiano di Asiago. Il primo gesto infatti è stato la salita al Sacrario e l'omaggio ai Caduti nei giorni in cui si svolgono le commemorazioni per la fine della Prima Guerra mondiale.

MESSAGGIO DI PACE. “Abbiamo scelto Asiago – spiega Federico Miotto, presidente di Coldiretti Padova - per lanciare un messaggio di pace e di solidarietà in un luogo che un secolo dopo porta ancora impresse le stimmate della guerra. Da Asiago, una terra così carica di memoria vogliamo anche rendere grazie, come siamo soliti fare, per il raccolto di quest’anno. E’ un appuntamento che fa parte della storia di Coldiretti, molto sentito dai nostri imprenditori e dalle loro famiglie.  L’Altopiano si trova in provincia di Vicenza ma fa parte della Diocesi di Padova, quindi unisce le nostre due federazioni. Un secolo fa su queste montagne infuriava la guerra, ora vogliamo tenere viva la memoria di quanto accaduto perché non si ripeta mai più. Poi, non dimentichiamo, che a partire per la guerra furono soprattutto i nostri contadini. Tutti noi abbiamo familiari o parenti che conservano e si tramandano il ricordo dei loro cari al fronte. Abbiamo voluto rinnovare, proprio dal memoriale ai caduti, il nostro messaggio di cooperazione, pace e sviluppo sostenibile”.

SUOLO BENE COMUNE. Il tema per la Giornata del Ringraziamento indicato dai vescovi italiani è “Il suolo bene comune”. Prendendo spunto dall’enciclica si Papa Francesco “Laudato Sì”, poiché l’Onu ha dichiarato il 2015 l’anno internazionale del suolo, i vescovi sottolineano “la valenza insostituibile in ordine alla produzione di cibo, ma anche per la tutela della biodiversità e per la mitigazione del mutamento climatico. Il suolo è, dunque, un bene  comune  fondamentale:  come  ben  sa  il  mondo  agricolo,  così  profondamente  legato  alla  sua qualità e disponibilità perché quando il suolo si degrada, grave è il rischio per il futuro dell'agricoltura e dell'intero ecosistema ambientale.

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