San Leopoldo Mandic a Roma per il Giubileo: ricomposta la salma
La ricognizione e la ricomposizione del corpo del santo in vista dell'ostensione nella basilica di San Pietro ha dato risultati che hanno lasciato esterrefatti gli scienziati: alcune parti del cuore sono intatte
Dal 5 all'11 febbraio 2016, il corpo di san Leopoldo Mandic sarà esposto nella basilica di San Pietro. Così ha deciso papa Francesco, che, in occasione del Giubileo, ha voluto con sé a Roma le spoglie mortali del padre, in particolar modo in vista del 10 febbraio, quando ivierà in tutto il mondo i "missionari della misericordia". Il 3 febbraio la salma del Santo partirà quindi per la Capitale. Da cui farà poi ritorno al convento dei Cappuccini, in piazza Santa Croce a Padova, dove rimarrà esposta dal 17 febbraio fino al 20 novembre, con la chiusura del Giubileo.
OTTIMO STATO DI COSERVAZIONE. San Leopoldo Mandic nacque in Montenegro nel 1866 e morì a Padova nel 1942. Papa Francesco ha voluto fortemente che il "piccolo" santo divenisse un'icona di questo anno giubilare. Questo ha permesso di effettuare una ricognizione del corpo del religioso, i cui esiti sono stati incredibili: gli scienziati che se ne sono occupati sono rimasti strabiliati soprattuto dal buono stato di conservazione del cuore e di parte del cervello. Sono poi stati eseguiti speciali trattamenti, inclusa la ricostruzione del volto del santo. I resti sono stati collocati all'interno di un'urna trasparente per l'ostensione.