Padova saluta Giuliana Trevisan L'infermiera dal cuore grande
Lunedì si sono tenuti nella chiesa di Santa Croce i funerali della 65enne stroncata da un infarto nella sua casa in via Vittorio Emanuele. Aveva dedicato la sua vita al volontariato in paesi colpiti da povertà e guerre
È stato celebrato lunedì 12 agosto, nella chiesa di Santa Croce a Padova l'ultimo saluto a Giuliana Trevisan, infermiera e ostetrica morta il 31 luglio a seguito di un infarto nella sua casa in corso Vittorio Emanuele.
L'IMPEGNO NEL MONDO. Molto conosciuta a Padova, dopo anni al servizio dell'Azienda ospedaliera cittadina, dal 2000 era entrata nella cooperazione internazionale, prestando la sua opera con organizzazioni e per progetti come Medici Senza Frontiere, Mentor, JVC, Coopi, Alisei, in paesi colpiti da guerre, carestie, emergenze sanitarie, povertà quali il Congo, il Burundi, il Ciad, il Mali, il Libano, Haiti, fino a Lampedusa in Italia, vivendo a stretto contatto con la popolazione locale, in situazioni di estremo disagio e spesso a rischio della sua stessa vita.
IL RICORDO DELL'ASSOCIAZIONE MACONDO: Una toccante testimonianza di Giuliana dal Ciad
LA CROCE VERDE. Da quest'anno,Giuliana era rientrata in servizio in Croce Verde quale infermiera nell'ambulatorio della sede centrale. "È stata una persona di esempio e confronto per tutti, di grande disponibilità e coerenza - sottolinea in una nota l'associazione, che le ha dedicato un momento di commemorazione nella sede centrale di via Nazareth - di grandi doti di umanità e determinazione".
