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Cronaca

I funerali e l'alzabara al Bo del professore di diritto penale Giuseppe Zuccalà

Scomparso nei giorni scorsi all'età di 91 anni, aveva legato il suo nome all'attività dell'Università di Padova a Bressanone, dove aveva cominciato ad operare fin dal 1952

Aveva eletto Bressanone a sua seconda patria e Bressanone, il giorno del suo funerale, lo ha ringraziato con una rappresentanza della città al massimo livello. 

LA CERIMONIA. All'alzabara al Bo, dopo il rito religioso a Santa Giustina, la commemorazione funebre ha ben sintetizzato la vita e la passione professionale del professor Giuseppe Zuccalà, docente emerito di diritto penale, scomparso nei giorni scorsi all'età di 91 anni e che ha legato il suo nome all'attività dell'Università di Padova a Bressanone dove aveva cominciato ad operare fin dal 1952. Con la rappresentanza dell'Università di Padova, del Comune di Bressanone, dell'Associazione Amici dell'Università di Padova e dell'Università di Innsbruck, anche colleghi del professor Zuccalà, amici e studenti di ieri e di oggi. 

IN MEMORIA DI ZUCCALÀ. "Aveva saputo unire mondo latino e mondo tedesco", hanno ricordato la presidente del consiglio comunale di Bressanone, Renate Prader, ed il presidente dell'Associazione Amici dell'Università di Padova, Renzo Pacher. "Grande cattedratico e grande amico - lo aveva ricordato nei giorni scorsi il titolare dell'Hotel Gruener Baum, Burghart Stremitzer - il professor Zuccalà ha avuto il grande merito non solo di influenzare positivamente i giovani per il fascino del sapere ma anche di 'legare' alla nostra città generazioni di studenti padovani poi diventati abituali frequentatori, con le loro famiglie, del nostro territorio". "Il suo garbo e la sua autorevolezza - aveva detto il rettore dell'Università di Padova Rosario Rizzuto - affascinavano chiunque lo incontrasse".

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