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Cronaca

Fatture sospette, ex sindaco Giustina Destro indagata per corruzione

Si tratta del filone padovano dell'inchiesta sul porto turistico di Imperia. All'ex deputato padovano sono contestate fatture pagate da società che fanno riferimento all'imprenditore romano Caltagirone, che le avrebbe chiesto di intercedere per poter incontrare Manganelli, allora capo della polizia

Nuovi sviluppi per l'inchiesta sul porto turistico di Imperia, da cui è stato aperto un “filone” padovano. Titolare delle indagini è il pm euganeo Maria D’Arpa. La Finanza, come riportano i quotidiani locali, ha eseguito una perquisizione a Roma nella sede di società che fanno riferimento all'imprenditore romano Francesco Bellavista Caltagirone, coinvolto nel progetto faraonico.

DESTRO INDAGATA PER CORRUZIONE. Nel mirino dell fiamme gialle sono finite delle fatture "sospette" per un totale di 500mila euro emesse dal 2006 al 2011 dall'ex sindaco di Padova ed ex deputato Giustina Mistrello in Destro alle società di Catagirone per "prestazione professionale per studi di fattibilità per investimenti immobiliari nel Nordest" e "opportunità di business nel settore portuario di Trieste". L'ipotesi, secondo l'accusa e in base alle intercettazioni telefoniche condotte tra il 2010 e il 2011, è che l'imprenditore romano avrebbe chiesto alla Destro - ora indagata per corruzione - di intercedere per poter incontrare Antonio Manganelli, allora capo della polizia e scomparso qualche tempo fa, per ottenere informazioni sull'inchiesta in corso sul porto di Imperia.

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