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Cronaca Piacenza d'Adige

Grandine, danni nella Bassa Padovana

Violenta grandinata, con alcuni chicchi grossi come delle noci, nella zona compresa fra Carmignano di Sant’Urbano e Piacenza d’Adige

Violenta grandinata, con alcuni chicchi grossi come delle noci, intorno alle 19 di sabato 31 luglio nella zona compresa fra Carmignano di Sant’Urbano e Piacenza d’Adige.

Danni

Sono bastati un paio di minuti per rovinare, in certi casi irrimediabilmente, le coltivazioni di mais e soia (si tratta di una zona, questa, vocata alle colture estensive). «Non è ancora possibile fornire una precisa stima dei danni – sottolinea Cia Padova – i tecnici valuteranno nei prossimi giorni l’ordine di grandezza delle perdite. Certo è che questa batosta, l’ennesima, non ci voleva proprio». Lunedì e martedì scorsi altri due eventi atmosferici eccezionali, sempre nella Bassa Padovana. Verosimilmente stavolta la grandine ha guastato i chicchi di mais. Adesso c’è il rischio concreto che all’interno degli stessi si formino muffe, funghi e tossine. «Di conseguenza, una volta che verrà portato nei vari centri di raccolta gli addetti potrebbero decidere di destinarlo all’uso energetico, pagandolo di meno rispetto all’utilizzo per mangime». La soia, invece, potrebbe avere una minore resa proteica. «Capita sempre più spesso che un anno di sacrifici venga vanificato nel giro di pochissimo tempo – conclude Cia Padova – La filiera agroalimentare è sempre stata in prima linea, pure durante il lockdown severo. Chiediamo alle Istituzioni di dare il giusto riconoscimento agli imprenditori agricoli e al loro lavoro, strategico, a favore della comunità».

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