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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Montegrotto Terme

Finanza nei municipi di Abano e Montegrotto: arrestato assessore

Blitz delle fiamme gialle nei due Comuni, nella mattinata di martedì. Lunedì, in serata, Ivano Marcolongo era finito in manette per una presunta tangente. Risultano indagati i sindaci Luca Claudio e Massimo Bordin

Guardia di Finanza, martedì mattina, nei municipi di Abano e Montegrotto Terme.

ASSESSORE ARRESTATO. Il blitz delle fiamme gialle, dopo l'arresto, lunedì sera, con l'accusa di concussione, corruzione e turbativa d'asta, dell'assessore all'Ambiente di Montegrotto, Ivano Marcolongo, che sarebbe stato fermato in flagrante, dopo aver ritirato una presunta tangente di mille euro, che avrebbe ricevuto da un imprenditore in cambio dell'assegnazione di appalti per lo sfalcio e la manutenzione del verde pubblico. I finanzieri avrebbero già acquisito parecchia documentazione. Da qualche tempo le "mosse" di Marcolongo sarebbero state intercettate dalle fiamme gialle attraverso una cimice ambientale collocata nella sua auto.

INDAGATI I DUE SINDACI. Sull'inchiesta, coordinata dal pubblico ministero euganeo Federica Baccaglini, che vedrebbe tra l'altro indagati per presunta concussione e corruzione entrambi i sindaci Luca Claudio (Abano) e Massimo Bordin (Montegrotto) - quest'ultimo anche per turbativa d'asta -, gli inquirenti stanno mantenendo il massimo riserbo. Da quanto emerso, sarebbe stato sentito il capoufficio tecnico di entrambi i municipi. Ascoltati anche diversi dipendenti comunali. Perquisizioni nelle abitazioni dei due primi cittadini e in un'azienda di Abano Terme. Risulterebbero indagati anche tre imprenditori del settore florovivaistico. L'operazione della finanza avrebbe preso il via dalle dichiarazioni di alcuni imprenditori, stanchi di pagare le presunte "mazzette" per accapparrarsi i lavori nell'area termale. Un sistema tangentizio che si reggerebbe dal 2008 e che avrebbe consentito agli stessi primi cittadini, secondo l'accusa, di intascare delle percentuali dagli appalti che venivano affidati sempre alle "solite" aziende.

CLAUDIO. "Sono operazioni che rientrano nella funzione degli organi di controllo a ciò deputati nei confronti dell’attività amministrativa e che nel caso della finanza si espletano attraverso la visione diretta di atti e documenti - ha dichiarato il sindaco di Abano, Claudio - Sono tranquillo e ogni organismo deve svolgere il proprio lavoro. Vado avanti col mio mandato di sindaco così come è giusto che la finanza svolga il proprio servizio e verso la quale resto ovviamente a disposizione. Con l’occasione ringrazio i finanzieri che mi hanno permesso di essere presente alle importanti riunioni che avevo stamattina in Comune, in particolare alla commissione per il progetto dell’Aquas Abano e alla riunione con tutti i sindaci del Distretto termale di polizia locale”.

BORDIN. "In relazione al controllo effettuato questa mattina da alcuni agenti della Guardia di Finanza relativo a presunte irregolarità nella gestione del verde pubblico - ha dichiarato il sindaco di Montegrotto, Bordin - l'attività di indagine ha visto la completa collaborazione del sottoscritto e di tutti gli uffici interessati, che, tanto nella sede comunale quanto nelle altre sedi, hanno reso possibile l'acquisizione di tutto il materiale di utilità per gli inquirenti". Il primo cittadino ha voluto sottolineare di non essere "stato sottoposto ad alcun provvedimento restrittivo, né accompagnato in manette in caserma", di avere fornito "il libero e totale contributo al lavoro delle forze dell'ordine" e di essere "pienamente e serenamente a disposizione della magistratura".

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