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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Libia, scomparso medico siciliano che risiede a Padova: sequestro?

Il 70enne chirurgo Ignazio Scaravilli risulta irreperibile dal 6 gennaio scorso. La procura di Roma ha aperto un fascicolo d'indagine, con l'ipotesi contro ignoti di sequestro di persona con finalità di terrorismo

Sequestro di persona con finalità di terrorismo. È l'ipotesi di reato formulata contro ignoti dal pm della procura di Roma Sergio Colaiocco in merito alla scomparsa in Libia del medico Ignazio Scaravilli, 70enne di origini catanesi, residente a Padova, di cui non si hanno più notizie dal pomeriggio del 6 gennaio scorso.

IRREPERIBILE. L'uomo, ortopedico specializzato in interventi sulla mano e al piede, si era trasferito nel Paese nordafricano per collaborare con l'ospedale di Dar Al Wafa, nella zona di Suq Talat. Ad avvisare le autorità della sparizione dell'ortopedico sarebbero stati alcuni colleghi. Il magistrato ha dato incarico ai carabinieri del Ros di svolgere una serie di accertamenti. "L'irreperibilità del nostro connazionale in Libia ci è nota. Seguiamo il caso con il riserbo che è consueto in queste situazioni", ha commentato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ai microfoni di RaiNews24.

CARRIERA. Nel suo sito online, Scaravilli riassume la sua carriera di professionista e di aver lavorato "per 35 anni in ospedale cto, poi S. Antonio, come aiuto e primario del pronto soccorso" e di aver "parallelamente svolto attività privata presso il mio studio privato e presso la clinica Morgagni di Padova, come direttore del reparto di Fisioterapia e riabilitazione". Attualmente titolare di uno studio a Catania, riferisce di collaborare anche con la clinica Diaz di Padova.

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